La Polonia di Solidarność
Introduzione alla mostra
Nel giugno 1989 si tennero in Polonia le prime elezioni parzialmente libere che decretarono la vittoria dei candidati di Solidarność, sindacato che si costituì nella Polonia comunista nel 1980, guidato da Lech Wałęsa. Quel risultato sancì l’inizio della transizione alla democrazia e l’avvio di rapidi e profondi cambiamenti, che contribuirono alla ridefinizione dell’Europa uscita dalla Guerra fredda.
La Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e il Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano, venticinque anni dopo, hanno organizzato la mostra Solidarność nei documenti della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, qui proposta in formato digitale, in collaborazione con l’Europejskie Centrum Solidarności (Centro Europeo di Solidarność di Danzica), l’Università degli Studi di Torino e l’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini.
La mostra, a cura di Krystyna Jaworska e Donatella Sasso, si è articolata in un percorso di una serie di pannelli illustrativi composti da immagini tratte da documenti dell’epoca e testi sulla base dell’importante materiale documentario di cui dispone la Fondazione.
Il fondo inerente Solidarność e gli eventi polacchi degli anni Ottanta, la cui costituzione fu avviata nell’autunno del 1981, comprende documenti precedenti alla nascita del sindacato polacco, pubblicazioni polacche, periodici pubblicati fuori dai confini della Polonia in sostegno ai militanti polacchi nel duro periodo della legge marziale, instaurata dal generale Jaruzelski il 13 dicembre del 1981.
Una parte estremamente significativa del fondo è rappresentata dai materiali portati clandestinamente in Italia dai Comitati di Solidarietà con Solidarność presso la Cgil, Cisl e Uil a Torino e nel Veneto, nonché dagli archivi di questi due importanti centri.
A questo corpus principale si sono aggiunti materiali, principalmente fotografici, provenienti in particolare dall’Archivio dell’Europejskie Centrum Solidarności e dalla Fondazione Vera Nocentini di Torino.