La vittoria di Solidarność: le elezioni del 1989 viste dall’Italia
Capitolo 15
In Polonia ci sono voluti 10 anni, in Ungheria 10 mesi, nella Repubblica Democratica tedesca 10 settimane, e in Cecoslovacchia occorreranno forse 10 giorni…
La legalizzazione di Solidarność
Nel 1989 si iniziano a percepire le prime aperture da parte del governo polacco per quanto riguarda i diritti civili e sociali, che culminano il 21 aprile con la legalizzazione di Solidarność.
Proprio in quei giorni, dal 19 al 22 aprile Lech Wałęsa, Bronisław Geremek, Tadeusz Mazowiecki e Witold Trzeciakowski sono in visita a Roma: vengono ricevuti dal Santo Padre Giovanni Paolo II , incontrano i leader dei sindacati italiani, il Presidente della Repubblica, il Primo ministro e il ministro degli Esteri.
4 Giugno 1989
Le prime elezioni parzialmente libere riscuotono un grande interesse da parte dei polacchi in tutto il mondo. Il 4 giugno, per poter votare, molti di loro si mettono in fila davanti alla rappresentanze diplomatiche polacche. Così accade anche all’Ambasciata di Roma e al Consolato di Milano.
Le elezioni portano all’indiscussa vittoria di Solidarność e danno inizio ai cambiamenti democratici in Polonia, ispirando analoghe trasformazioni nei Paesi di tutta l’Europa centro-orientale. Nell’autunno del 1989 il cosiddetto blocco sovietico si sgretola definitivamente grazie soprattutto alla forza della solidarietà sociale internazionale.
La testimonianza dei documenti
Dopo la caduta del comunismo, i documenti dei Comitati di Solidarietà con Solidarność di Torino e del Veneto, furono custoditi e catalogati scrupolosamente nella raccolta della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, andando ad arricchire il fondo Solidarność avviato nel 1981 con la raccolta delle pubblicazioni. Fino ad oggi sono testimonianza dello sforzo comune di tante persone che insieme si opposero al regime e alla fine riuscirono a rovesciarlo.
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Quelle che seguono sono alcune immagini tratte dai giornali polacchi che commentano le elezioni del 1989 e il ruolo di Solidarność. Le foto invece testimoniano il vivo interesse che queste elezioni hanno suscitato in Italia.
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«Voglio essere il primo ministro di un governo di tutti i polacchi, indipendentemente dal loro orientamento politico e dalle loro convinzioni, che non possono costituire criterio di divisione dei cittadini in categorie. Farò di tutto affinché i principi della formazione del governo siano chiari a tutti. Sono tenuto a ciò, soprattutto nei confronti di Solidarność. […]
Sono consapevole che per i miei connazionali è più importante oggi sapere se le cose potranno andare meglio. Risponderemo tutti a questa domanda. […] Dobbiamo farlo insieme. La Polonia sarà diversa se tutti lo vorranno.»
Discorso di Tadeusz Mazowiecki tenuto al Parlamento il 24 agosto 1989