Rivoluzione

Capitolo 9

 

[…] il guerrigliero è un riformatore sociale, che impugna le armi rispondendo all’adirata protesta del popolo contro i suoi oppressori e lotta per cambiare il regime sociale che mantiene tutti i suoi fratelli disarmati nell’obbrobrio e nella miseria; si scaglia contro le condizioni particolari dell’istituzione in un momento dato e si dedica a distruggere, con tutto il vigore che le circostanze consentono, le forme di tale istituzione.

Ernesto “Che” Guevara, La guerra di guerriglia 
 
La carriera militare
 
A due anni di distanza dalla sua partenza dall’Argentina e a migliaia di chilometri di distanza, il Che incontrava infine il suo destino. Nel novembre del 1956 salpò dal Messico sul piroscafo Granma, insieme ad altri 81 volontari. Era l’unico non cubano.

 

La rivoluzione cubana (1956-1959) fu l’avvenimento latinoamericano più importante della seconda metà del XX secolo. Che Guevara, il cui ruolo era inizialmente quello di medico della spedizione, presto dimostrò una grande attitudine al comando e doti strategiche. Nel luglio del 1957 fondò una nuova colonna combattente e fu nominato comandante, carica della quale, fino a quel momento, si fregiava soltanto Fidel Castro.

 
Il trionfo
 
Nel corso della lotta, il gruppo di guerriglieri cresceva e otteneva il progressivo controllo del territorio cubano. La stampa internazionale presto cominciò a interessarsi a quei giovani dalle barbe incolte (divennero noti come “barbudos”) e, specialmente, a quel carismatico comandante argentino.
La presa di Santa Clara alla fine del 1958, condotta personalmente da Guevara, diede il colpo di grazia a Batista, che fuggì dall’isola sgombrando ai guerriglieri la via verso la capitale L’Avana.

 
L’influenza del Che
 
Il trionfo della rivoluzione cubana cambiò i metodi della lotta rivoluzionaria in America Latina, costituendo l’elemento scatenante di un’ondata rivoluzionaria in tutto il continente. La figura di Che Guevara fu senza dubbio il più importante punto di riferimento.
A partire dalla sua riflessione a posteriori sull’esperienza cubana, specialmente nel libro “La guerra di guerriglia”, il Che poneva le basi per la possibilità di adattare il metodo guerrigliero cubano alla maggioranza dei paesi del Sud America. Influenzò così non soltanto la sinistra latinoamericana, ma anche i processi di emancipazione del Terzo mondo e dell’Occidente.

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Le immagini proposte in questo percorso – in parte fotografie, in parte poster e copertine di riviste – documentano la Rivoluzione cubana e l’enorme presa che ebbe nell’immaginario collettivo di Cuba e del mondo che osservava con ammirazione.

 

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