Novecento, la Stagione dei Diritti
Introduzione alla mostra
Milano 28 aprile del 1945, una Piazza Duomo stracolma a tre giorni dalla liberazione. Il centro di Londra, il 14 giugno 1913, con 5000 donne vestite di bianco che invadono la città nel nome di una militante suffragista. O Piazza Statuto a Torino il 7 luglio 1962, con migliaia di lavoratori che rivendicano maggiore sicurezza e salari adeguati. Nel corso del ‘900 la marcia per i diritti, individuali e collettivi, non è stata lineare. Ha affrontato battute d’arresto, ripiegamenti e conquiste inaspettate.
A raccontare gli snodi cruciali di questo percorso, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli promuove la mostra ‘900, la Stagione dei Diritti. Quando la piazza faceva la storia: una esposizione, a cura dello storico Marcello Flores, che a partire dal ricco patrimonio documentale di viale Pasubio racconta il difficile corso per la rivendicazione e il conseguimento dei diritti civili, politici, sociali del Secolo breve.
La piazza come luogo di dibattito e testimonianza di un processo di emarginazione: da Plaza de Mayo, a Buenos Aires nel ’77, con le madri dei desaparecidos a Woodstock nel 1969, dallo stadio Soldier Field di Chicago dove Martin Luther King accese gli animi degli afroamericani agli scontri di Stonewall a New York, nel 1969, verso il riconoscimento dei diritti LGBTQ. Ma anche le piazze che hanno esaltato i sogni di dominio e avviato un processo di negazione dei diritti democratici, come nel caso di Piazza San Sepolcro dove il 23 marzo 1919 nascono i Fasci italiani di combattimento.