#Europa
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Nel periodo bellico, l’idea di Europa è contesa tra i totalitarismi e le forze democratiche. La Germania nazista cerca di imporre un’Europa unificata sotto il dominio tedesco, basata su gerarchie razziali e oppressione. Al contempo, esuli e movimenti di resistenza immaginano un’Europa libera, fondata su cooperazione e democrazia. In Italia il testo più rappresentativo in questo senso è il “Manifesto di Ventotene” (1941), nel quale Altiero Spinelli e Ernesto Rossi delineano una federazione europea basata su democrazia e solidarietà, anticipando l’integrazione postbellica, che rifiuta nazionalismi estremi e auspica l’unione politica ed economica.
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Per un’Europa federata al centro della Resistenza
“Ogni partigiano, ogni attivista clandestino ha intuito chiaramente lo stretto nesso corrente fra la sua attività con quella tanto simile, svolta da altri compagni in altre regioni, in altri Paesi. La sensazione della unità di intenti e di fini è penetrata non solo nelle organizzazioni antinaziste costituite, ma anche, per forza di cose […] nelle popolazioni trovatesi a vivere in continua relazione con i partigiani e i gruppi antinazisti. Il pacifico incontro delle formazioni partigiane e dei partiti della resistenza ai confini romeno-jugoslavi, greco-albanesi, bulgaro-russi, italo-francesi simboleggia la trasformazione operatasi, nel corso della lotta comune, nella mentalità, nell’atteggiamento, nei metodi e nelle mete di coloro che domani saranno i rappresentanti autorizzati dei popoli europei. (…)”
(Mario Alberto Rollier, L’Italia e l’Europa di un pessimista attivo: Stati Uniti d’Europa e altri scritti sparsi (1930-1976), a cura di Stefano Dall’Acqua e Filippo Maria Giordano, il Mulino, Bologna 2018)
MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO
Il MFE venne fondato da un gruppo di 31 antifascisti riunitisi clandestinamente a casa di Mario Alberto Rollier, a Milano, a fine agosto 1943, tra i quali Altiero Spinelli, Ernesto ed Ada Rossi ed Eugenio Colorni. Tutt’ora esistente, il movimento nacque per realizzare il progetto e i principi del manifesto Per un’Europa libera e unita scritto dagli stessi Spinelli e Rossi durante la prigionia sull’isola di Ventotene nell’agosto 1941: uno dei testi fondativi dell’Unione Europea.

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«L’Unità europea. Voce del Movimento federalista europeo», n.7, novembre-dicembre 1944
Penultimo numero del giornale clandestino del Movimento federalista europeo, fondato nel 1943 da un gruppo di intellettuali e militanti antifascisti, tra cui Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni. Stampato a Milano, il periodico rappresentava uno strumento fondamentale per la diffusione delle idee federaliste e per la costruzione di una nuova Europa unita, libera e democratica.
(Archivio Pietro Secchia)

La condition ouvrière et l’unification de l’Europe. Rapport présenté au Congrès de La Haye (Mai 1968), L’Emancipatrice, Parigi [1968]
Rapporto a cura della Commission internationale della Fédération Ouvrière et Paysanne des Anciens Combattants de France e presentato al Congresso dell’Aia del 7-11 maggio 1948, uno dei momenti fondativi del processo di integrazione europea. Il rapporto affronta il tema delle condizioni e delle aspettative della classe operaia nel dopoguerra e il ruolo decisivo dei lavoratori nella costruzione di un’Europa unita, democratica e socialmente giusta.
(Archivio Angelo Tasca).








