Le “grandi trasformazioni” prodotte dalla Prima guerra mondiale vengono analizzate attraverso i seguenti sei percorsi di ricerca tematici:
Gli intellettuali e la pace (a cura di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli) Coordinatore: Prof. Alessandro Colombo Ricercatrice: Erica Grossi
Questo percorso studia il modo in cui gli intellettuali di diversi paesi europei si posero, già nel corso e a cavallo della guerra, il problema della pace successiva, nel quadro di una trasformazione più comprensiva della concezione e della rappresentazione della pace e della guerra; una trasformazione destinata a modificare profondamente tanto il linguaggio diplomatico quanto l’ordinamento politico-giuridico internazionale nel suo complesso.
Movimenti politici (a cura di Fondazione Istituto Gramsci) Coordinatore: Prof. Francesco Piva Ricercatori: Chiara Lucrezio Monticelli e Stefano Mangullo
Attraverso l’esperienza della Guerra si affermano le nuove culture e i nuovi modelli politici, sociali e culturali che permettono l’inclusione delle classi subalterne nello Stato. Un passaggio che dà origine a una diversa idea di sé, delle identità nazionali, del modo di raccontare, documentare e vivere la storia e la partecipazione alle vita delle nazioni. Il percorso approfondisce il ruolo dei partiti e della politica nelle vicende della Guerra, con un particolare attenzione al partito socialista italiano.
Informazione e propaganda (a cura di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli) Coordinatore: prof. Massimiliano Panarari
Questo percorso studia l’evoluzione della propaganda prima, durante e dopo la Grande Guerra che rappresentò una porta d’ingresso alla modernità anche per l’acquisizione della consapevolezza da parte del potere della necessità di una propaganda di massa. In particolare saranno oggetto di studio: la propaganda dei governi, la contropropaganda dei neutralisti e dei pacifisti e la satira come strumento di manipolazione o di controinformazione.
Economia e società (a cura di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli) Coordinatore: prof. Stefano Baia Curioni Ricercatrice: Eleonora Belloni
Nel conflitto entrano Paesi ed economie in gran parte ancora contadini o agrari e ne escono società ed economie industrializzate o dove i centri urbani e industriali sono decisamente prevalenti.
Il percorso studia questa evoluzione, evidenziando le trasformazioni nei modi di lavorare, le relazioni fra parti sociali, i diversi modelli produttivi e distributivi e tutte le evoluzioni registrate in quegli anni nei diversi ambiti di attività.
Musica (a cura di Accademia Nazionale di Santa Cecilia) Coordinatore: dr.ssa Annalisa Bini. Ricercatori: Laura Bognetti, Walter Brunetto, Fabio Failla, Alessandro Macchia.
Le nuove tendenze culturali fra Otto e Novecento ebbero naturalmente un ruolo importante nello scoppio del primo conflitto mondiale: il percorso studia le reciproche influenze fra il conflitto bellico e la cultura, e in particolare sulla musica e le avanguardie artistiche del primo Novecento.
La modernità entra di prepotenza nella società e nella cultura del tempo.
Letteratura (a cura di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli) Coordinatore: prof. Edoardo Esposito Ricercatore: Stefano Ballerio
Questo percorso studia i modi della narrazione della guerra e della sua trasfigurazione letteraria.
In particolare il rapporto tra l’esperienza umana e la problematica della scrittura – nonché della retorica – della guerra, riflettendo sulle conseguenze che ne derivano sul piano coscienziale e politico e sugli sviluppi che ne risultano sul piano strettamente letterario: cosa è cambiato nella letterattura in quegli anni?
L’attività di didattica della storia collegata alla ricerca condotta nei sei ambiti tematici sopra elencata è coordinata dal prof. Germano Maifreda e dal ricercatore Mauro Bertola.