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Cos’è l’Osservatorio sul futuro del lavoro?

L’Osservatorio sul futuro del lavoro si interroga sugli impatti della rivoluzione tecnologica e delle trasformazioni economiche e sociali sul mondo del lavoro. Abilita un confronto tra mondo
della ricerca, istituzioni e parti sociali sulle questioni connesse alle politiche industriali e al governo dell’innovazione tecnologica nell’ottica di promuovere paradigmi di sviluppo basati sull’interesse collettivo. Promuove la ricerca di nuove misure di tutela per la ridefinizione del welfare e di nuove forme di rappresentanza per favorire l’inclusione di diversi soggetti nel processo decisionale. Si interroga sulle iniziative che possono valorizzare il capitale umano nel contesto e sulle politiche attive che possono rendere maggiormente inclusivo il mercato del lavoro.

> Area di ricerca: Futuro del lavoro

L’area di ricerca dedicata al Futuro del lavoro promuove una riflessione collettiva sulle maggiori trasformazioni che interessano il mondo del lavoro in un’epoca in cui il binomio tra crescita e occupazione sembra allentarsi e l’esperienza dei lavoratori si configura sempre più come eterogenea, fluida, instabile.


Gli ambiti di ricerca

Tra le trasformazioni di lungo periodo che interessano la nostra contemporaneità un ruolo decisivo lo gioca l’innovazione tecnologica e il modo in cui essa modifica i nessi tra lavoro e società, tra lavoro e politica, tra lavoro e vita umana.

Che le tecnologie possano tagliare posti di lavoro nei settori tradizionali è un dato ormai accertato. Il problema è il governo di questo processo su tre fronti principali.

  • Sul piano dei singoli percorsi di vita e di lavoro, sempre più condizionati dalle nuove competenze richieste dell’evoluzione del mercato del lavoro.
  • Sul terreno delle disuguaglianze sociali, che minacciano di inasprirsi e inducono a riflettere sui processi di inclusione e partecipazione alla vita pubblica.
  • Sul fronte dell’agire collettivo, spingendo la politica ad assumere per tempo e con responsabilità gli interrogativi aperti da questa sfida epocale, che coinvolge tanto gli attori locali quanto le istituzioni globali.

Comitato scientifico

Maurizio Ferrera, Università degli Studi di Milano
Anton Hemerijck, European University Institute
Alec Ross, Bologna Business School
Alain Supiot, Collège de France
Francesco Saraceno, Observatoire Français des Conjonctures Economiques, Sciences Po
Renata Semenza, Università degli Studi di Milano
Franca Maino, Università degli Studi di Milano
Ivana Pais, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Antonio Casilli, European Network on Digital Labour
Dominique Méda, Institut de Recherche Intérdisciplinaire en Sciences Sociales
Vincent Puig, Institut Recherche Innovation
Sebastiano Sabato, Osservatorio Sociale Europeo
Matteo Jessoula, Università degli Studi di Milano
Enzo Mingione, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Christian Iaione, LUISS Guido Carli


Network (principali realtà)

INDL-International Network on Digital Labour, Università degli Studi di Milano-Bicocca,
Observatoire Français des Conjonctures Économiques-Sciences Po, Università degli Studi di Milano, INAPP-Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche, OCIS-Osservatorio Internazionale per la Coesione e l’Inclusione Sociale, ETUI-European Trade Union Institute, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, WZB-Berlin Social Science Center, LUISS Guido Carli.


Le attività

L’Osservatorio sul futuro del lavoro sviluppa le proprie attività e traiettorie di riflessione tematica attraverso:

Cicli di incontri


Sarabanda 2021

Mind the Gap

Dopo lunghi anni di assenza dal dibattito pubblico, il lavoro torna al centro del discorso. Lavori inseguiti e mai trovati, lavori persi, “lavoretti” precari che ci impediscono di costruirci un futuro, e a volte nemmeno un presente, lavori sempre più insufficienti a farci arrivare a fine mese. Sono problemi che riguardano una quota sempre più consistente di lavoratori e lavoratrici, di ogni impiego, età, provenienza geografica. E se un secolo fa il fenomeno dei working poor, dei lavoratori poveri, era descritto sulle pagine dei libri di storia sotto la voce “prima rivoluzione industriale”, oggi sembra di essere tornati indietro. Di fronte a noi abbiamo un sistema di welfare insufficiente, tartassato da assurde politiche di austerità e pensato per dei lavoratori standard che non sono più quelli di oggi, e un ombrello di tutele che va ripensato.

I quattro appuntamenti del ciclo Mind the Gap si concentrano su queste assenze, e in particolare su quattro gap, quattro “vuoti” che caratterizzano, oggi, il mondo del lavoro in Italia: il gap tecnologico; il gap tra competenze e lavoro; il gender gap e il gap di tutele e rappresentanza.

Scopri gli appuntamenti di Mind the Gap!


Stagione Alternativa 2019/2020

Forza Lavoro!

Molti lavoratori rimangono soggetti a standard salariali, occupazionali e di protezione inadeguati e spesso fermi al passato. In molti paesi europei, il lavoro è condizione necessaria ma non sufficiente di benessere e inclusione sociale, rivelandosi di per sé incapace di garantire un reddito dignitoso, di tutelare la persona e di proteggerla dai nuovi rischi. Cosa fare se il lavoro si perde oppure, al contrario, esce dagli orari stabiliti e invade ogni parte della vita ponendo un problema di conciliazione con gli obblighi famigliari? È ancora possibile garantire i diritti e le tutele dei lavoratori in un contesto in cui aumentano le figure del lavoro atipico e in cui la stessa parabola occupazionale del singolo lavoratore è spesso fluida?

> Riguarda i video degli incontri di Forza Lavoro!


There Is (NO) Alternative

Se il motto There is No Alternative di ispirazione thatcheriana fosse vero, saremmo condannati a un orizzonte bloccato. Esistono invece idee, esperienze e modelli che dimostrano come le alternative non solo esistono ma sono anche realizzabili. Il ciclo discute prototipi e pratiche di frontiera e di rottura. Paradigmi emergenti e sperimentazioni consolidate per contrastare le conseguenze più negative del modello economico dominante: gli approcci innovativi alla finanza dei flussi di denaro; la gestione delle risorse per un consumo più consapevole tra riuso e condivisione; la conoscenza oltre le logiche proprietarie per garantire l’accessibilità a un bene tanto immateriale quanto decisivo.

> Ripercorri l’edizione 2019/2020

> Ripercorri l’edizione 2018/2019


Grammatica del lavoro

Grammatica del lavoro è uno spazio di confronto rivolto a insegnanti, formatori, professionisti del mondo culturale e legato alla sostenibilità per fornire strumenti utili ad affrontare con consapevolezza, capacità e resilienza scenari in continua evoluzione e imprevedibili. Tre laboratori in cui mettere a sistema voci internazionali, professionisti e pratiche per acquisire conoscenze e competenze che consentano un rilancio delle professioni in tre ambiti attraverso nuovi paradigmi di azione: #sostenibilità#educazione e #cultura.

> Ripercorri le tappe dell’iniziativa


Stagione Capitale 2018/2019

Jobless Society Forum

Lavoratori poco tutelati che faticano a sentirsi parte di percorsi collettivi; sindacati che non riescono a dare voce a chi sfugge agli schemi classici della rappresentanza; imprese che non azzardano investimenti di lungo periodo. In un quadro così disarticolato, è necessario rifondare il patto sociale: ritrovare un baricentro attorno al quale organizzare alleanze per un progresso inclusivo.
Questo è il tempo di restare uniti: non perdere il senso della comunità, reinventare il modo di condividere criticità per vincere la sfida dell’aggiornamento delle soluzioni.

> Ripercorri l’edizione 2019

> Ripercorri l’edizione 2018

> Ripercorri l’edizione 2017

> Ripercorri l’edizione 2016


Stagione Ribelle 2017/2018

What’s Next

A che punto siamo in Italia? Stando allo “scoreboard” dell’agenda digitale europea, scontiamo oggi arretratezze sia in termini di ricorso al digitale nell’innovazione dei processi amministrativi e imprenditoriali, sia in termini di infrastrutture e immaturità culturale. Esistono tuttavia punte avanzate, casi di resilienza, reinvenzione ed anticipazione dove la tensione innovativa si trasforma in progetto. Nell’ambito dell’area di ricerca Futuro del lavoro, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli promuove What’s Next?  tre incontri per affacciarci al prossimo futuro alla ricerca di nicchie di eccellenza e cantieri di innovazione, per capire quali siano le opportunità di crescita della rivoluzione tecnologica in atto.

> Ripercorri le tappe dell’iniziativa


Open Doors

Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Fondazione Marazzina presentano OPEN DOORS: un percorso di formazione e aggiornamento rivolto alle figure professionali – psicologi, educatori, formatori – che lavorano a contatto con i giovani in condizioni di svantaggio e a rischio di emarginazione sociale. Le giornate di formazione si pongono l’obiettivo di contribuire a innovare gli approcci educativi dei formatori affinché essi siano in grado di supportare al meglio i giovani nell’attivazione di un loro percorso di riscattocrescitaautonomia.

> Ripercorri le tappe dell’iniziativa


Pubblicazioni cartacee e digitali

Esplora gli ultimi ebook a tema Futuro del lavoro:


coverLara Mestripieri, Valeria Insarauto

Più uguali, ma non troppo

2020

 


coverRichard Sennett

Work and its Narratives

2020

 


> Consulta l’archivio delle pubblicazioni digitali


Articoli

Leggi gli ultimi articoli dell’Osservatorio tratti dal magazine di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli La nostra città futura:

> Consulta l’archivio degli articoli


Progetti


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Spazio Lavoro

Nel settembre 2014, la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e il Comune di Milano, con il contributo di Fondazione Unipolis, hanno dato il via alle attività di Spazio Lavoro: un progetto di ricerca per pensare e studiare il lavoro che cambia.

> Visita il sito di Spazio Lavoro


 

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