Le rivendicazioni sindacali che conducono il 31 agosto del 1980 alla nascita del Sindacato Indipendente Autogestito Solidarność accrescono l’interesse verso la Polonia sia nel mondo politico e sindacale sia nell’opinione pubblica italiana.
Scambi di idee, visite di delegazioni ufficiali e viaggi informali si chiudono drasticamente il 13 dicembre 1981 quando il generale Wojciech Jaruzelski dichiara lo stato di guerra e pone Solidarność nell’illegalità.
I legami stretti nei mesi precedenti, però, non si recidono, ma si trasformano. I tre sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, pur con le differenze legate alla loro storia, esprimono vicinanza alla Polonia e si attivano nel sostegno politico, con il supporto delle istituzioni, delle parrocchie, delle associazioni di polacchi in Italia.
In particolare a Torino, prima del colpo di stato, nasce un Comitato di Solidarietà con Solidarność che dopo il 13 dicembre 1981 organizza spedizioni di generi di prima necessità, realizza iniziative di informazione sulla situazione polacca, promuove raccolte di firme, redige e diffonde appelli, prende contatti con personalità del sindacato e delle istituzioni. Nel 1984 anche in Veneto si forma un Comitato di Solidarietà con il supporto delle sedi locali dei sindacati.
Entrambi fanno capo al Comitato di Solidarietà con Solidarność in Italia di Roma. Sono anni di grande impegno, di sostegno a distanza delle famiglie dei delegati di Solidarność, molti dei quali detenuti o licenziati, di scambi di informazioni e di pubblicazioni clandestine, di aiuti materiali e di supporto spirituale che accompagnano la Polonia verso la rinnovata legalizzazione del sindacato e le prime elezioni parzialmente libere del 4 giugno 1989.
La mostra narra questi avvenimenti a partire dal prezioso fondo conservato presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano, avviato nell’autunno del 1981 con la raccolta di documenti e pubblicazioni di Solidarność e dopo il 1989 ampliato con gli archivi dei comitati di Torino e del Veneto. Arricchita da immagini provenienti dall’Europejskie Centrum Solidarności di Danzica e dalla Fondazione Vera Nocentini di Torino, la mostra illustra uno degli aspetti più significativi delle molteplici attività coordinate a livello nazionale dal Comitato di Solidarietà con Solidarność in Italia e testimonia un capitolo importante di storia comune tra Italia e Polonia, un capitolo fatto da molte persone che si impegnarono disinteressatamente e che dedicarono tempo ed energia per la causa di Solidarność. Purtroppo alcuni dei protagonisti non possono più narrare quella straordinaria vicenda in quanto prematuramente scomparsi e alla loro memoria vorremmo dedicare questa mostra.
Arricchita da immagini provenienti dall’Europejskie Centrum Solidarności di Danzica e dalla Fondazione Vera Nocentini di Torino, la mostra illustra uno degli aspetti più significativi delle molteplici attività coordinate a livello nazionale dal Comitato di Solidarietà con Solidarność in Italia e testimonia un capitolo importante di storia comune tra Italia e Polonia, un capitolo fatto da molte persone che si impegnarono disinteressatamente e che dedicarono tempo ed energia per la causa di Solidarność. Purtroppo alcuni dei protagonisti non possono più narrare quella straordinaria vicenda in quanto prematuramente scomparsi e alla loro memoria vorremmo dedicare questa mostra. Krystyna Jaworska e Donatella Sasso Curatrici della mostra
Multimedia
Solidarity Poland 1981
Approfondimenti
la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e il Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano organizzano la mostra Solidarność nei documenti della Fondazione Feltrinelli in collaborazione con l’Europejskie Centrum Solidarności (Centro Europeo di Solidarność di Danzica), con il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università degli Studi di Torino e con l’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini. L’evento si avvale del patrocinio del Comune di Milano. Scopri la mostra: Solidarność nei documenti della Fondazione Feltrinelli