Descrizione
Dalla Resistenza è nata una coscienza europea. Aspetto questo certamente da non sopravvalutare ma neppure da sottovalutare, poiché ha contribuito in modo determinante a ricostruire l’identità europea nel periodo successivo alla guerra. Se è incontestabile, precisa Wieviorka, che la resistenza sia stata un fenomeno insieme nazionale e patriottico, è anche vero che in Europa occidentale è stata anche un fenomeno europeo e progressista, sotto una doppia influenza: da una parte gli anglo-americani hanno contribuito, attraverso il loro sostegno, a modellarla, in termini ideologici e organizzativi; dall’altra i movimenti clandestini, di fronte ad un’occupazione barbara e sanguinosa, hanno dovuto lasciare le rive del patriottismo per abbracciare orizzonti più ampi.
Tutto questo, sottolinea Wieviorka, indica una differenza significativa che distingue la prima guerra mondiale dalla seconda. Tra il 1914 – o il 1915 – e il 1918, quando i belligeranti avevano combattuto prima di tutto per difendere il loro paese.
Conosci gli autori
Antonino De Francesco (Milano, 1954) è professore ordinario di storia moderna presso l’Università degli studi di Milano ed attualmente ricopre l’incarico di Direttore del Dipartimento di Studi storici. I suoi interessi di ricerca fanno centro sull’epoca rivoluzionaria e napoleonica, nonché sull’Ottocento politico italiano. Fra le sue pubblicazioni più recenti si ricordano: Storie dell’Italia rivoluzionaria e napoleonica (1796-1814), Milano, Bruno Mondadori 2016; The Antiquity of the Italian Nation.The Cultural Origins of a Political Myth in Modern Italy (1796-1943), Oxford, Oxford University Press 2013; Republics at War (1776-1840). Revolutions, Conflicts and Geopolitics in Europe and the Atlantic World (con P. Serna, J. Miller), London, Palgrave 2013; La palla al piede. Una storia del pregiudizio antimeridionale, Milano, Feltrinelli 2012; L’Italia di Bonaparte. Politica, statualità e nazione nell’Italia tra due rivoluzioni (1796-1821), Torino, UTET 2011.
Olivier Wieviorka, storico contemporaneista. Professore all’École Normale Supérieure di Cachan. Membro del comitato di redazione della rivista “Vingtième siècle”, e della rivista “L’Histoire. Specialista riconosciuto della Resistenza e della Seconda guerra mondiale, a cui ha dedicato diversi libri. Ricordiamo, tra questi, Lo sbarco in Normandia (il Mulino 2009) e Histoire de la résistance. 1940- 1945 (Perrin 2013), un’opera acclamata dalla critica, premiata dall’Académie française e apprezzata dal pubblico. Ha diretto, inoltre, insieme a Jean Lopez, Les mythes de la Seconde Guerre mondiale (Perrin 2015). L’ultimo suo libro tradotto in italiano è Storia della Resistenza nell’Europa occidentale. 1940-1945 (Einaudi 2018; versione originale Perrin 2017).