Descrizione dell’eBook
Verso la fine del secondo conflitto mondiale, dinnanzi a un’Europa dilaniata dalla guerra, Valiani riflette sulle idee dei “federalisti” espresse nel “Manifesto di Ventotene” (steso da Ernesto Rossi e Altiero Spinelli). Ne approva in gran parte i contenuti, in primis la visione della realizzabilità di uno Stato federale europeo di cui i protagonisti siano cittadini non già i governi delle singole nazioni. Ipotizza uno Stato europeo democratico che costituisca uno spazio economico unico, libero, che abbia socializzate le grandi industrie, le banche, i mezzi di trasporto. Riflette sulle strategie necessarie al conseguimento di tale obiettivo mettendo i federalisti in guardia dall’idea che un partito o una classe dirigente illuminata sia sufficiente a guidare il popolo alla “vittoria”: la vittoria, infatti, sarà possibile solo con il coinvolgimento attivo della grande maggioranza delle masse popolari e non solo di determinate classi di avanguardia.
Conosci l’autore
Leo Valiani (1909 – 1999) è stato un giornalista e uno storico italiano. Antifascista comunista, ruppe con il Pci in conseguenza del patto Molotov-Ribbentropp. Allo scoppio della seconda guerra mondiale fu internato nel campo di prigionia di Vernet d’Ariège. Rientrato in Italia nell’autunno 1943, dopo un periodo di esilio a Città del Messico, fu dirigente del PdA. Nominato senatore a vita nel 1979. E’ stato membro del Comitato Scientifico di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli dal 1974. Una raccolta dei suoi testi storici è stata proposta in un volume degli Annali della Fondazione Feltrinelli in occasione del decennale della morte con il titolo Leo Valiani tra politica e storia. Scritti di storia delle idee (1939-1956).