Nei paesi sviluppati, come in quelli in via di sviluppo, il tema dell’eguaglianza è sempre più percepito come un bene collettivo. In altre parole la lotta alla povertà non è più visto come un fattore morale, ma come un vero e proprio obiettivo di tutta la società. Un esempio, riuscito, è il programma Bolsa Familia in Brasile. Nadia Von Jacobi, una sociologa che si occupa di sviluppo sostenibile, ha realizzato per Laboratorio Expo un documentario che approfondisce il contesto, la struttura e la percezione di uno dei maggiori programmi statali di lotta alla povertà.

Partendo dai forti contrasti strutturali  tra Nord e Sud e tra ricchi e poveri in Brasile, il filmato mostra la crescita di una consapevolezza sempre più condivisa sulla necessità di ridurre la diseguaglianza. Per costruire una progetto delle dimensioni di Bolsa Familia è necessaria un’imponente articolazione istituzionale, che ha al suo interno notevoli differenze di percezione sulla povertà tra l’alta burocrazia e la realtà quotidiana degli assistenti sociali.Il documentario si sofferma inoltre sul cosiddetto meccanismo di Busca Ativa (Ricerca Attiva), mediante il quale diversi attori istituzionali si impegnano a cercare  le persone con difficoltà senza aspettare che queste si presentino spontaneamente ad uno sportello. Tutti noi pensiamo che la lotta alla povertà debba essere una priorità: in Brasile hanno reso concreti questi pensieri.

Guarda il documentario:

 

Capitolo 1 – La promessa di Bolsa Familia

Capitolo 2 – Rivoluzioni istituzionali

Capitolo 3 – Frontiere dell’inclusione sociale

Capitolo 4 – In cerca di coesione


Esplora l’infografica:

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