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Cos’è l’Osservatorio sulle povertà educative?
L’Osservatorio sulle povertà educative si interroga su paradigmi educativi, interventi, politiche e alleanze utili a rilanciare il ruolo della scuola e dell’educazione nell’agire politico e sociale. Con un approccio di ricerca e intervento, le attività dell’Osservatorio nascono per promuovere il rilancio di territori in condizioni di fragilità a partire da investimenti in conoscenza ed educazione in risposta a fenomeni di abbandono territoriale, dispersione scolastica e skills mismatch.
Gli ambiti di ricerca
- le origini e le cause della povertà educativa;
- Il fenomeno;
- le risposte al fenomeno;
- gli esiti di tali risposte.
Gli obiettivi
- Comprendere le trasformazioni che, dentro e fuori la scuola, hanno contribuito nel tempo e stanno attualmente incidendo sui processi di polarizzazione e di incremento delle diseguaglianze, impattando sulla qualità di vita dei cittadini e sulla nascita di povertà educative;
- Approfondire e mettere in luce le molteplici declinazioni delle povertà educative a seconda dei differenti contesti territoriali in cui esse si manifestano e i loro impatti sui percorsi di vita dei giovani;
- Approfondire interventi capaci in un’ottica sistemica di riabilitare il potenziale educativo dei territori, come contesti di cittadinanza attiva capaci di dare impulso alla qualità della vita delle persone e al contempo promuovere esperienze professionalizzanti e di crescita per le fasce giovanili della popolazione;
- Promuovere la costruzione di indici originali che ne consentano la valutazione di impatto sociale, sapendo cogliere la complessità di interventi sistemici e pluridisciplinari a cui occorre guardare per contrastare le fragilità territoriali ed educative, con particolare evidenza di KPIs economici, storici, sociopolitici e culturali.
Comitato scientifico
Miguel Benasayag, filosofo e psicoanalista
Stefano Laffi, Codici Ricerche Intervento
Elena Mosa, Indire
Nicola Basile, Cooperativa Il Torpedone
Orazio Giancola, Università “La Sapienza” di Roma
Katia Provantini, Cooperativa Minotauro
Network (principali realtà)
Università degli Studi di Milano Bicocca; Università degli Studi di Napoli Federico II; Università La Sapienza di Roma; Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (Indire); Simon Fraser University; Forum Disuguaglianze e Diversità; Comune di Milano; Comune di Napoli; E tu da che parte stai? Assessorato all’istruzione e alla scuola, Comune di Napoli.
Le attività
L’Osservatorio sulle povertà educative sviluppa le proprie attività e traiettorie di riflessione tematica attraverso:
Cicli di incontri
Stagione Alternativa 2019/2020
Cinque lezioni di complessità
Cinque appuntamenti con il filosofo e psicoanalista argentino Miguel Benasayag per comprendere la complessità in cui viviamo, condizionata dagli effetti antropologici, psicologici, cognitivi dell’accelerazione digitale. Contro la tendenza alla semplificazione che riduce le nostre esperienze a istantanee lineari e prevedibili, il ciclo è un invito a riscoprire il potenziale della nostra singolarità, il fascino delle diversità e la ricchezza dei rapporti con gli altri e con il mondo.
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È tempo di Scuola Sconfinata
È tempo di Scuola Sconfinata è l’iniziativa promossa da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli con il movimento E tu da che parte stai? per dare forma a un progetto educativo radicalmente nuovo, in risposta all’emergenza ma soprattutto con uno sguardo concreto di lungo periodo. “Sconfinare la scuola” per mettere in atto forme e percorsi inediti dell’apprendimento, in equilibrio tra analogico e digitale, tra spazi tradizionali e diffusi. Per coinvolgere nuovi attori ed esplorare modelli territoriali che mettano realmente al centro i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, garantendo loro condizioni di benessere mentale, emotivo e fisico.
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Stagione Capitale 2018/2019
La strada: politiche e pratiche per l’inclusione sociale
Come può l’educazione essere riconfigurata per consentire a tutti – anche e soprattutto a quei giovani che cercano una via d’uscita dall’universo, variegato e mobile, della marginalità – di partecipare attivamente e autonomamente alla vita sociale e al mercato del lavoro? Come l’educazione informale può aiutare i giovani nel ritrovare fiducia, motivazione e autostima attivando in loro un processo di crescita identitaria a livello professionale e personale? Quali pratiche pedagogiche innovative si stanno sviluppando efficacemente nei territori?
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Pubblicazioni cartacee e digitali
Esplora gli ultimi ebook a tema Povertà educative:
Elisabetta Dodi, Nicola Basile, Katia Provantini
I ragazzi ci ri-guardano
2019
La città dei ragazzi e delle ragazze
2020
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Articoli
Leggi gli ultimi articoli dell’Osservatorio tratti dal magazine di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli La nostra città futura:
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