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VIVA PIO IX.
P. 0. M.
CIVITELLESI
Dappoichè un raggio di luce di Paradiso, dal Vaticano riflesso avvivò la portentosa Iride di pace, che allieta queste contrade , il nostro cuore tocco dalla ineffabile gioja che ristoro
tante sventurate famiglie, per l’insperato riacquisto dei loro
cari, gementi in catene o nell’esilio languenti, veiinesi man
mano dilatando alla speranza di un più lieto avvenire, sì
che ornai non basta a racchiudere tanta piena d’ affetti, e gli
è forza erompere in pubblica e solenne esultazione.
Il giorno di Domenica 25. corrente Agosto è quindi destinato, o
Civitellesi, air estrinsecazione della riconoscenza di che ci
sentiamo animati verso qiA^Sommo, che, coli’augusto no-
me di PIO, fa sfolgoreggiare sul seggio di nostra Santa Re-
ligione quelle Virtù, che ne sono le ancelle predilette ; ed
alle magnanime Sue geste ben chiaro palesa quale gran par-
te di Sé abbia il buon Dio in Lui impressa.
Figli del comun Padre Celeste, redenti dall’ istesso vessillo, u-
niamoci dunque tutti, si tutti, con atto perenne di vicende-
vole fraterna carità, ad esaltarne le glorie, a sublimarne i
beneficj, che a larga misura imparte e promette il Fedele
suo Vicario, per la cui prosperosa conservazione, grato e
profittevole ci fia formar voti continui: e se la umiltà del
natio luogo non ci consente uguagliare le dimostrazioni del-
le popolose e ricche città, almeno rendiamo noto al mondo,
col fratellevole unisono dei voleri, che i nostri cuori non
sono indegni della patria comune, e sanno espandersi ai dol-
ci sensi dell’amore e della gratitudine.
VIVA PIO IX.
Civitella di Romagna ih. Agosto 4SM.
m FORO, DALLA STAMPERIA BORD ANDINI.