Vittorio Emanuele II re di Sardegna di Cipro e di Gerusalemme ec. ec…

Considerando che i moti di Genova furono suscitati da false notizie sparse ad arte da pochi faziosi, che perciò il massimo numero di quelli che vi
presero parte deve considerarsi come traviato, e non animato da spirito
di ribellione;
Che la popolazione della Città di Genova non deve ulteriormente sof-
frire della sventura che versò sovra di essa una mano di forsennati;
Che Ci sarebbe troppo grave iniziare il Nostro Regno con atti di rigore;
Sentito il Consiglio dei Ministri e sulla sua proposta;
Abbiamo decretato e decretiamo:
Art. 1.
É conceduta piena ed intera amnistia a tutti quelli che presero parte
all’insurrezione di Genova dal 27 Marzo scaduto sino alla promulgazione
del presente, salvo le eccezioni di cui infra, con che entro le ventiquattro
ore dopo la promulgazione suddetta siano consegnate le armi e le muni-
zioni da tutti coloro che non fanno parte della Milizia Nazionale, secondo
i stretti termini della legge, e la Città e le Fortezze siano rimesse alle
Nostre Truppe.
^^^^^~? * Art. 2.
Non sono compresi nelT amnistia
Il Colonnello Giuseppe Avezzana, V Avv. David Morcliio, V Aw. Ottavio Lazotti, V Avv. Didaco
Pellegrini, Costantino Reta, Nicolò Accame, VOrefice Antonio Gianuè, Rorzini, ti March.
Gio. Ratta Cambiasi), VAw. Federico Campanella, Gio. Ratta Albertini, l’Orefice Weber.
Contro le persone eccettuate saranno istituiti regolari procedimenti per
constatare la loro reità, e pronunciare su di essi a termini della legge.
Art. 3.
L’ amnistia non si estende ai reati comuni o militari commessi durante
r insurrezione o prima di essa. Il Luogotenente Generale Nostro Com-
missario Straordinario è incaricato dell’ esecuzione del presente Decreto,
sotto la dipendenza de nostri Ministri nella parte che rispettivamente li
concerne, mandando registrarsi il medesimo all’ Ufficio del Controllo Ge-
nerale.
Dat. Torino addì otto Aprile 1849.
VITTORIO EMANUELE II
DE LAUNAY Presidente del Consiglio
DEMARGHERITA Guarda Sigilli
Pie» Dionigi PINELLI Ministro dell Interno
DELLA ROCCA Ministro della Guerra
NIGRA Ministro delle Finanze
GALVAGNO Ministro dei Lavori Pubblici.
GENOVA – Giovanni Ferrando Tipografo dol Corpo di Città, deli* R. Intendenza Generalo, della R. Marina, e della Guardia Nazionale, Piana S. Matteo, Palazzo Gnecco, primo piano.

SARDEGNA
DI CIPRO E DI GERUSALEMME m. ec.

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Estremi cronologici: 1849 aprile 08
Segnatura definitiva: MRI0800
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 91X57 cm
Colore: bianco e nero
Immagine: stemma
Autore: Vittorio Emanuele II, re d'Italia
Tipografo (ente): Ferrando Giovanni, tipografia. Genova
Lingua della documentazione: italiano
Note: Data di emanazione. Luogo di emanazione Torino.
Descrizione del contenuto: Incipit: Considerando che i moti di Genova furono suscitati da false notizie sparse ad arte da pochi faziosi...
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