Una circolare di Gaeta intercettata
UNA CIRCOLARE DI GAETA
INTERCETTATA
Il giorno 9 corr. mentre nella città di Spello procedevasi all’ Inventario dei Beni del Convento
di S. Andrea dei Minori Conventuali , fra le carte prese a disamina si rinvennero corrispondenze segrete , circolari , e documenti importantissimi di flagrante reazione contro il governo della Repubblica. E a prova che gli umanissimi fratelli di quella religiosissima casa uon si stessero paghi alle sole
parole , ma bene intendessero pure ai fatti, si rinvennero e pugnali e fucili e pistole e polvere da
munizione. Tutti questi oggetti furono d’ ordine superiore trasportati a Fuligno presso quel tribunale
di prima istanza unitamente a tre individui del convento suddetto fra i quali un cotal P. Rossi , nome per vecchie e recenti turpitudini d’ ogni maniera abbastanza segnalato alla curia, nefando , abominato al popolo.
Perchè ai nostri Lettori non sia tardato un saggio dei singoli documenti trovati in questa per-
quisizione, ci facciamo un dovere di riprodurre la Copia fedele di una Circolare da Gaeta diretta al
Reverendo Padre di Spello.
Circolare 167 R. P.
Alfa………
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Amali Fratelli
Iddio delle misericordie prima di concedere ai suoi fratelli la gloria del Paradiso ama che essi
guadagnino la palma del martirio. Le calamità e vicende che sovrastano l’Umanità e la Religione esiggono che voi amato Fratello curiate tutti i mezzi che sono al vostro potere da Noi affidalo per
giungere a riacquistare i nostri infranti diritti ed a disperdere le trame dei nostri nemici.
I Liberali , i Giacobini , li Carbonari, i Repubblicani non sono che un sinonimo. Essi vogliono
disperdere la Religione e lutti li Ministri.
Noi dovremmo invece disperdere sino le ceneri della loro razza. Proseguite col vostro zelo e
coltivate cotesti religiosi, e gli abitanti di cotesta campagna come avete sempre fatto per lo passato.
Dite loro , che al suono della campana non manchino al santo convegno ove ognuno di noi dovrà
vibrare senza pietà le sue armi nel petto dei profanatori della nostra Santa Religione. Riflettete ai
voti che s’innalzano da noi all’Altissimo: souo quelli di disperdere fino all’ultimo i nostri nemici
non eccettuati i bambini per evitare le vendette che questi un giorno potrebbero esercitare sui nostri altari : procurate insomma che quando noi manderemo il grido di reazione ognuno di voi senza
timore l’imiti. Si è già pensato a distinguervi.
Alfa. .. .
Gaeta i5 Febbraio.
Al R. P. Rossi Per copia conforme
-i- Fir. C. Polidori Cap.
Eugenio Sabbatini Tenente
E. Antoni Sottotenente
Membri della Commissione
Fir. Luigi Accorimboni
Biagio Guarducci
Carlo Giacchetti
Luigi Petri Testimonio
Filippo Tonnelli Testimonio »
II fatto e la feroce scritta non hanno mestieri di comento. Alla bolgia infernale di Gaeta s’ap-
prestano tizzi e bitume per noi. Popolo della Repubblica all’ erta ! ? L’ urlo delle tigri assetate del
tuo sangue e del sangue dei tuoi bambini ti rompa il lungo letargo. ? Gli strangolatori si appiat-
tano fra le lue pareti e insidiano il laccio al tuo capezzale. Popolo della Repubblica all’ erta ! ?
Italia non vegga gli altari del Dio di pace mutati nelle carneficine Druidiche. Una Vandea in Italia
è impossibile ; e per 1′ istoria d’un mondo la strage degl’ innocenti non si ripete. Popolo della Repubblica; ora più che mai s’innalzi la tua voce , e ti ascoltino le volpi mascherate della diplomazia
che si pretestano di assassini e di congiurate fazioni. Ti ascollino, e vivaddio, intendano una volta
per sempre. ? Assassini e congiurata fazione qui non vi ha se non di coloro che hanno scambiato
Cristo in Erode !
( Dal Contemporaneo N. 56 del 1849 )
Tip. Tiocchi.