Un mio pensiero

UN MIO PENSIERO
SUPPLIMENTO ALLA GAZZETTA DI BOLOGNA
La notte scorsa venne scritto sulle mura di varie case = Viva il Governo Provvisorio =. Questa
mattina mi è stato riferito. Per quanto pel lungo de-
cubito e pei dolori sofferti io mi trovi spossato, trop-
po amaramente fui colpito da questi sintomi vera-
mente fatali nel momento presente per non sforzar-
mi per quanto posso di far conoscere ai miei concit-
tadini ciò che si presenta alla mia. mente con tutta
1′ evidenza di una incontrastabile verità.
Governo Provvisorio! Ma possibile che tanti se-
coli di calamità, di lacrime , di vergogne ; possibile
che la dura esperienza di circostanze attuali che da
ogni parte ci stringono con mano di ferro, possibile
che l’aver l’acqua alla gola e l’esser presso a sommer-
gerci ancora non abbia insegnato all’ Italia l’unione !
Possibile che non le abbiano insegnato che è meglio
soffrir tutto piuttosto che dividersi 1 Che ogni contra-
sto, che ogni guerra intestina è il più fatale, il più
stolto, il più deplorabile degli errori, è delitto di le-
sa patria , di lesa nazionalità !
Governo Provvisorio ! Ma a qual futuro accenna
questo titolo di provvisorio? Si bisbiglia di una de-
dizione al Re Carlo Alberto. Ma in qual cervello ha
potuto nascere l’idea che il Re Carlo Alberto potes-
se farsi complice di chicchessia per ispogliare il suo
alleato, per ispogliare il Pontefice, per ispogliare
PIO IX!
Ma sia pure, ammettiamo questa idea mostruosa
( e troppo m’ offende di farne pure un momento la
supposizione ) supponiamo che il Re Carlo Alberto
volesse scendere a simile atto, ma Y ignorate vivaddio
voi che scriveste sui muri – Governo Provvisorio -, l’i-
gnorate che il Re Carlo Alberto è lontano, che Egli
è costretto dalla presente guerra a tener rannodato il
suo esercito dal quale dipende la somma delle cose?
Ignorate che avete il nemico alle porte, forte ed armato,
e che voi se divisi sarete impotenti? Ignorate che è fra
voi un partito che desidera, aspetta questo nemico, e
fa ogni opera onde nasca occasione che gli dia campo
ad entrare? Ignorate che di quante venture l’Austria
potesse desiderare, nessuna sarebbe maggiore di quel-
la di poter dire che a PIO IX è usata violenza dai
suoi sudditi, e che Essa si fa vindice, e liberatrice
del manomesso Pontefice? Ma io forse mi spavento
di un’ ombra, mi pongo in troppo pensiero per vane
apparenze. Una sola mano può avere scritte sui muri
quelle stolte parole, forse questa slessa mano neppur
scriveva il proprio pensiero ma l’altrui, ed a prezzo ;
forse ho fatto ingiuria al senno, al buon senso dei
più, forse ed anzi certo lo spero e lo credo, ciò
che io vedo lo vedono tutti al par di me. Ove ciò
sia ne ringrazio e benedico Iddio e ne traggo felice
augurio alla Causa Italiana, che colla costanza, colla
sapienza politica, col saper soffrire, e soffrir molto,
e soffrir tutto, piuttosto che dar campo a discordie, a
divisioni e disordini interni, soltanto con questi mezzi
può aver vittoria.
E quando io dico soffrire non predico una teo-
ria astratta, direi quasi poetica, d’abnegazione e di
sacrificio, dico la cosa più pratica, più attualmente
pratica ed applicabile alle cose presenti di quante
se ne possano dire. Se non vorremo soffrire quel tan-
to, e fosse pur molto, che occorre a mantenerci con-
cordi ed uniti ci toccherà poi a soffrire assai più e
ad arbitrio dello Straniero.
Rinunziamo dunque ad opinioni, desiclerii, pas-
sioni di parte e private, spingiamo il sacrificio fino
ai suoi limiti estremi, ma per Dio non turbiamo
questa parte d’Italia che è nostra con agitazioni e
conflitti, non ne spalanchiamo la porta al nemico.
Dio vede il mio cuore, sa che in esso è ardente e
solo l’amore della Patria comune, sa che nessun in-
teresse, nessun pensiero, nessuna passione privata,
nessun timore, nessuna speranza lo macchia o lo
turba; possa egli a queste mie parole, figlie di vera
e profonda persuasione, aprire le menti ed i cuori.
Bologna 15 Luglio 1848.
MASSIMO D’ AZEGLIO
Tipi Governativi ullu Volpe.

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Estremi cronologici: 1848 luglio 15
Segnatura definitiva: MRI0470
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 49X31 cm
Colore: bianco e nero
Autore: D'Azeglio Massimo
Tipografo (ente): Alla Volpe, tipografia. Bologna
Lingua della documentazione: italiano
Note: Data di emanazione.
Descrizione del contenuto: Incipit: La notte scorsa venne scritto sulle mura di varie case = Viva il Governo Provvisorio...
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