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Ferrara 21 marzo or. 8 pom.
In questo momento dinanzi alla Cattedrale si è cantato da tutto il popolo Ferrarese un solenne Te Deum in ringraziamento all’Altissimo
della vittoria portata dai Milanesi sopra gli Au-
striaci; nella qual.città ora vi è un governo prov-
visorio, ed i cittadini della quale gridano di vo-
ler essere sudditi del Gran Pio IX; cosi di Mo-
dena e Parma, che sono pure cadute , il tutto
si è saputo da ietterò che finalmente sono di co-
là venute, e che ci mancavano da tre ordinarli
consecutivi. Terminato il Te Deum si Vendè
il S’-lmo in suffragio di quei defunti morti in
difesa della Patria.
L’Emo Card. Arcivescovo è venuto al balco-
ne ed ha fatto un fervorino al popolo lodando
la loro religione, e fedeltà al Pontefice
Sono le ore otto e mezzo, sento un gran stre-
pito, vado a vedere che cos’ è. Carri di ritorno
sono i Studenti dell’ Università Pontificia che
stanno atterrando i massi dei portoni del Ghetto
al chiarore di un infinità di faci a vento, che
sono state provedute dagli Israeliti, tutte le fi-
nestre del ghetto sono illuminate a candele. Oh
che spettacolo,
MILANO 18 marzo, ore 1|2 poni.
Dopo impostala la nostra d’oggi, approfittiamo
del mezzo particolare del sig. S. per informarvi
dei gravi avvenimenti che qui hanno luogo dopo
mezzogiorno. Si è sparso un falso allarme che i
detenuti fissero scomparsi dalle prigioni, ed in
un momento tutte le botteghe e le case della città
furono chiuse. La moltitudine va affollandosi ver-
so il palazzo municipale: poche truppe si vedono
girare, e quasi nessuno de’poliziotti. L’aspetto di
Milano presenta una vera agitazione imponente :
ma finora il movimento popolare procede to’la
solita sua saviezza e Segatila, e se la polizia non
vi mescola le sne brutalità, ne speriamo giovevo-
li risultati. Fu steso dal popolo e presentalo al
Municipio 1′ indirizzo di cui vi dò qui il sunto
i Abolizione della polizia concentrandola nel
corpo Municipale.
2 Libertà di stampa.
3 Guardia civica dipendente dalla municipali à.
4 Abolizione della leggo di sangue ed istanta-
nea liberazione dui detenuti politici.
5. Reggenza provvisoria.
6 Formazione d’una repprescnlanza nazionale.
7 Neutralità delle truppe austriache e sussis-
tenza guarentita alle medesime.
Ore 2. la questo momento il rumore cresce:
un drappello di circa 100 poliziotti guidali da un
vecchio ufficiale destinati a custodire il palazzo
della polizia.
MILANO 19 marzo. ?Il podestà Gasili si è
messo alla le li delia popolazione, e si recò alla
polizia per chiedere la liberazione dei prigio-
nieri politici cna gli venne i Liutai». Allora nella
contrada dei Penuaechiarì cominciarono a disscl-
ciare il terreno.
Dalle finestre le donne d’ ogni condizione get-
tavano coccarde tricolori sulla popolazione che
poco dipo alienò le porte del Palazzo di s. Mar-
gherita, della poli/i i; lo invase in un atomo, lan-
ciando a terra dalie finestre ogni sorta di mobili,
carie ecc.
? i I ore del mattino. Altre notizie di Milano
recano il Viceré presi dagl’insorti’presso Bro-
scia, er.’fnu’o da èssi in ostaggio; il vessillo
tricolore sventolante dal C «stello di .Milano, che
sarebbe nelle mani dei Lombardi: uno scontro
in via s. Margherita fra la truppa ed il popo-
lo, in cui due nrgg’tn n’i ungheresi sarebbero
affratellata con questo. 😕
L-ri alle due tulli gli impiegali superiori ave-
vano abbandonato Milano e la città era percorsa
in lutti i sensi di grcsso folle di persone che
presentavano un aspe’to terribile perchè .-umile e
tton frammise a tu’tóUiia donili’-
I! podestà Casali era riconósciuto comò ca-
po iu Milùio, ed il quartier generale della ri-
volta stanziava in Broletto. 1 gendarmi ed i
pompieri fraternizzarono subito col popolo , ed
alle due bivaccavano nel cortile del Broletto
stesso.
Alle due il disselciamealo delle contrade e
la formazione delle barricale erano incominciate.
Delle truppe, i soli Ossari Ungaretti si fa-
cevano vedere nelle contrada con modi niente
minacciosi, ed il popolo gridava, Viva l’Un-
gheria, j
Tutto ciò mi venne detto da testimonio oculare.
Dopo le due tutto è mistero se si eccettua
il canuoneggiamento del Castello , che comin-
cialo alle 5 pomeridiane, fu protrailo alle 11
della notle.
Si prefende che il popolo occupi tutti gli e-
difizi pubblici e V mternò di Milano, dopo ès-
sersi impadroniti di/O pezzi di artiglieria.
Che la Comasina , la Valtellina , la Berga-
masca sieno in piena insurrezione.
Che t corpi franchi’svizzeri abbiano comin-
ciata la loro calata.
Che turbe cousidcrc»’oli di cittadini accorra-
no alle campagne di Milano.
Che le truppe si attengano ai bastioni donde
fanno male immen o senza avventurarsi uclh
strade.
Che il viceré sia slato fatto prigioniero pres-
so Brescia da un battaglione di granatieri ita-
liani. ( Corr. part. dalVOp. )
? Ci scrivono da Vigevano: gente partita
isri alle 3 da Milano assicura che il popolo
era padroni dei quattro cannoni posti sulla .
piazza Vicercale e degli altri due pos’.i sulla
piazza dei mercanti. La strage deve ceserà stata
grande, perchè ieri sera alle 6 ed alle 7 si
sentiva di qui II fragore del Cannone. La ca-
valleria ungherese ha preso ,y parti del popo-
lo, poiché destinata ad impedire l’ingresso dei
villici nella città, vi lasciava anzi libero l’ac-
cesso. Ieri sera alle otto lu’tc le campane dei
villaggi lombardi sulla frontiera so lavano a
stormo. La sollevazione a quest’ora è generale
pel lombardo-veneto.
? Altra lettera conferma, che il popolo s’è
inijia Ironito del palazzo vicereale, e C-Iie le car-
io mobili ecc tuttavia rinvenutevi fu ouo get-
tale dalle finestre in code « sulla piazza per
esservi àrse. Le guardie , che si erano oppo-
ste , furono schiacciate o disperse.
( Opinione )
NOVARA 19 marzo. ? Milano é in sollevazio-
ne , ed iu islalo d’assedio. Le porte son chiuse, e
si batlouo internamente di continuo. Dicesi che
il popolo si sia impadrcnilo di cinque cannoni, e
si dice altresì che fino alfe undici di ieri sera il
cannone si fece sentire, e che non uscivano dalle
porta che carri carichi’ di eavalli uccisi. Queste
notizie le udii io stesso i.’a un viaggiatore giunto
quest’oggi alle ore due che dovette q-iesta mattina
retrocedere per aver trovale le porte chiuse e fu co-
stretto nella scorsa notte a dormire in un albergo
nefborgo.
La vettura Motta non e giunta, e si t-me che
nemmeno giunga il corriere Qui tutti siamo in
agitazione grandissima per noti saper niente di
positivo, e si vorrebbe da alcuni andare in soccor-
so. Le sottoscrizioni ascendono a mille : cinque-
mila Lomellini vogliono andare in soccorso dei
Lombardi, e si dice, siano già partili.
E giunta in questo momento una persona da
Abbialegrasso ( sono le 6 ) e dice che il combatti-
mento in Milano contino ; tuttora. Il governo è iu
mano de’ Milanesi, Casali è il presidente, e la
bandiera a tre colori sventola sul palazzo gover-
natilo, ore 6 1|2.
? Da s, Pietro ali Olmo , un viaggiatore ci
assicura cbo. s’udivano circa le 8 pom»:r:d:ane
rumori cliu somigliav’au’j a sparo di tumnoue.
? Lo stesso aggiunge che uu momento prima dì
partire venne assicuralo da un suo conoscente
che i era di già ordinata una specie di guar-
di civica.
? Dopo il corriere di ieri non è arrivalo dal
gran ponte che uua signora cantante la quale ha
pernottato fuori di Milano, e li posso assicurare
che la strada di Milano è slata occupata dai No-
varesi senza interuzkne in tulle le ore che sono
scorse da ieri alle 7 ad oggi ( 3 ore). Ti do le
poche notizie credule più sicure, che. forse Iti già
conosci.
MILANO 20 marzo 1 pam.
Di fretta ti comunico le notizie ricevute da
Pavia in questo momento.
Tutta la notte del 18, 19 ( in Milano) è slata
impiegala parte a combattere e parte a far bar-
ricate. Ieri mattina alle 8 comiuciarono a far
fuòco di cannone; il fuoco di moschetleria con-
tinuò tutto il giorno. Un massacro di croati nel-
le contrade del Broletto. Gettate tutte le tegole
dai tetti, levato lutto il selciato. Ieri tutti i sol-
dati che tentavano occupare contrade non vi tro-
vavano che la morte, il nemico tatto era sui
baluardi, nel castello. Dalle case più Vici te ai
baluardi un fuoco continuò addosso ai birbari,
chi dice 4 chi dice 10 i pezzi d’artiglieria posse-
duti dai nostri. Dal complesso delle nuove por-
tate tutto ieri da chi proveniva dalla Porla Ti-
cinese risultava che il nemico continuava ad ave-
re la peggio. La prima voce di slamane era ohe
il nemico aveva dovuto ritirarsi tutto nel cas elio.
Una seconda e terza voce poi diceva che la
munizione mancava a’ cittadini. Finalmente una
quarta ed ultima notizia avutasi questa mani-
na recava che le porle erano tutte in potere dei
nostri.
lo tutla la Brianza furono suonate le campane
a stormo. Migliaia di cittadini armati in mille
modi erano entrali in città. Dicesi molti berga-
maschi essere accorsi in aiuto , le donne tante
eroine. A Pavia tutti si agitano, tutti vorrebbe-
ro fare, dare addosso alla poca truppa locale,
formare una colonna e marciare alla volta di
Milano, si p evede che ogy,i (20) non pas a sen-
za che si prenda un partilo. I nemici stanno
chiusi nelle caserme Se il goVetro Piemontese
mandasse due sole batterie di cannoni il colpo
è fatto. L’Austria deve ritirarsi per sempre.
GRAYELLONE 20 marzo
Due righe per dirti che stasera o domani at-
taccheremo Pavia nel punto che insorgeranno i
pavesi. Parliamo per Stralicila’ con più cornino-
do li darò dettagli.
MODENA 21 Marzo. (Viesta sera alle 7 la colon-
na comandata dal Conte Li io Zaniboceari entrò in
Modena in mezzo alle immense acclamazioni di
quei cittadini. Essa fu incontrata fuori della porta
dilla Banda musical’: della città, che 1′ accompagnò
fino al quartiere. Le ftuAslre improvvisamente illu-
minale eran > tulle occupale da signore e dagli abi-
tanti, lutti fregiati della coccarda nazionale, i quali
facevano mille evviva all’Italia, a Pio IX, alla liber-
tà e a Bologna. Non posso dirti se resterà qui, o
proseguirà verso Beggio o farà intorno a Bologna.
Dimani ti scriverò di nuovo. Il corpn comandalo da
Bignami è rimasjo a Castelfranco dove attendi gli
ordini del Governo. Addio di cuore.
Ci scrivono da Piacenza ih data del20 Marzo.
? Questa Mattina alle ore 8 e scoppiata la rivo-
luzione in Parma che libera il Ducato da un tiranno.
La battaglia tra il popolo, e le truppe ha durato più
di tre ore e fu assai sanguinosa, mi la vittoria fu per
la popolazione, e finì colla nomina di una reggenza
de’ più onesti cittadini: i signori Avv. Catinelfi, Pro-
fessore Pellegrina avv. Maestri, Conte s. Vitale ed
avv. Gioia. In questo momento la bandiera tricolore e
fi sala e la coccarda Uicoloro orna il petto de”cit-
tadini. Questa sera slessa la guardia civica occu-
pa tutti i posti e si organizza coi Pattili delle guai:*
die di finanza.

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Estremi cronologici: [1848] marzo
Segnatura definitiva: MRI1282
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 37X27 cm
Colore: bianco e nero
Lingua della documentazione: italiano
Descrizione del contenuto: Incipit: Ferrara 21 marzo or. 8 pom. In questo momento dinanzi alla Cattedrale si è cantato da tutto il popolo Ferrarese un solenne Te Deum...
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