Risposta di S.S. Pio IX all’indirizzo del Senato e del Consiglio di Roma.
RISPOSTA Dì S. S. PIO IX
All’INDIRIZZO
DEL SENATO E CONSIGLIO DI ROMA
Gli avvenimenti che non dirò si succedono ma si
precipitano, rendono abbastanza giustificata la dimanda ,
che Lei Sig. Senatore in nome del Magistrato e del Consiglio mi ha fatta.
Tutti sanno che io sto occupando indefessamente per dare al Governo quella
forma che Loro Signori domandano e che ì popoli esiggono ; ma ognuno
intende la gran difficoltà che sì incontra da chi
riunisce due grandi dignità. Quello che in un Governo
secolare prò farsi in una notte, nel Governo Pontificio
non può farsi senza un maturo esame, essendo assai difficile
di tracciare esattamente quella linea che deve distinguere un
potere dall’altro. Nondimeno mi lusingo che
fra pochi giorni compiuto il lavoro, sarò in caso di annunciare
la nuova forma di Governo , la quale sarà di
contentamento del comune e più particolarmente del Senato che
conosce più da vicino le circostanze e la posizione del paese.
Iddio benedica questi destderj e questo mie fatiche e se ne verrà
utile alla Religione io starò ai piedi del Crocifisso a ringraziarlo
di tutti gii avvenimenti che ha permesso e che io più che principe come capo
della Chiesa universale sarò contento , se riescono alla maggior gloria di Dio.