Racconto del fatto micidiale del Ministro Rossi in Roma
RACCONTO DEL FATTO MICIDIALE
DEL MINISTRO ROSSI E ROM
Scrivo sotto l’impressione d’un terribile avvenimento, il Ministro Rossi è stato pugnalato sulle scale che conducono alla Camera de’ Deputati.
Ieri mattina il Rossi fece una rivista generale ai carabinieri, arringò fr|
àstile , si dice, retrogrado , e fece percorrere le principali vie di Roma a que-
sta truppa, in gran tenuta, e quasi in foggia provocatrice.
Gli animi già concitati si sono maggiormente inaspriti , e già fin da que-
sta mattina si scorgeva nel volto d* ognuno una strana preoccupazione. Al mei*
-aio giorno immensa folla si è adunata pei cortili, le piazze, le logge della
Cancelleria.
La sala dei deputati ristretta ad arto dal ministro , perchè il popolo non
entrasse che in minima parte , è stata immediatamente ripiena. I Deputati tut-
ti unanimamente si sono collocati alla sinistra ; tacita dichiarazione dei loro
principii, contrari alla politica dell’attuale governo. Questa condotta dei Rap-
presentanti del popolo era di buon augurio e le Tribune speravano bene; quan-
do ad un tratto entrò pallidissimo nella sala il Ministro Montanari e chiamati a
parte alcuni Deputati si vide subito che dal modo del dialogo si trattava d’al-
iare serio; e le grida del Popolo al di fuora lo confermavano. In breve, la
trista novella si spande per la Camera ; molti abbandonano la sala, fra i qua-
li io stesso , per cui non so se abbia proseguito o no la tornata. Sulle scale
veggo le tracce del sangue; al primo ripiano eravene un lago; iriderà stato
colpito, ivi era caduto. ^/’^ :
Ecco il come. Rossi ad un’ora e un quarto è montato in cjwywzza ài Qui-
rinale in compagnia di un altro, di cui ignoro il nome. Lungo il cammino ha
ricevuto dal Popolo varii segui di manifesto odio e disprezzo. Smontato alla
porta del palazzo della Cancelleria , 1′ immensa moltitudine ha prorotto in fi-
schi terribili; l’infelice hu avuto la debolezza di rivolgersi e sogghignando sa-
lutare il Popolo. La folla lo ha accalcato, punzecchiato da ogni parte; uno
«conosciuto lo ha prima percosso con un forte pugno al mento, indi gli ha
immerso un pugnale nella gola. La larga ferita ha versato un fiume di sangu»
e con esso P anima.
Qual trista line 1 quale torribile lezioue per chi dovrà ancora salire al potere.
10 sono nella più grande angustia e non so che cosa mi abbia scritto ; cera-
to però il fatto è in punto come P ho narrato , perchè in parte testimonio o-
culare , in parte informato da chi era presente all’ atto del ferire.
11 pugnale dell’assassino sconviene in tutti i tempi ; è da riprovarsi quin>
di da chi ama la vera libertà e la civiltà: che orrore! che orrore! Momenta-
neamente la città fu come istupidita ; vedremo che cosa avverà in seguito.
C Corr, della Dieta Italiana)
Bologna 1848. Tip. Bortolotti dai Celestini,