Protesta della Repubblica francese al generale austriaco in Ferrara.
PROTESTA
DELLA REPUBBLICA FRANCESE
AL GENERALE AUSTRIACO IN FERRARA
Il Tedesco si dice che minacci l’ intera Italia, perchè solo ha investito Ferrara, in cui, per uno stolto trattato, riteneva la Fortezza. Colpa della risorgente Italia fu di non distruggere quel Baluardo, quando vi si passava presso le fondamenta per volare in Lombardia. Ma questo è tutto quel che può fare il Tedesco a’ danni dello Stato Romano ; aggravare cioè la mano su quel punto infelice , che stoltamente gli si rilasciò in potere. Troppo arduo è il sentiero eh’ ei dovrebbe percorrere, troppo risolute le popolazioni che incontrerebbe, troppo fiaccato ei si trova dagli Ungheresi, e dalla medesima Vienna, troppo miserabile fu ed è in ultimo troppo accorto per non vedere che qui sarebbe la sua morte, morte di distruzione che a lungo d’ assai non può andare.
Ma il Tedesco ha ora un altro malanno ben più terribile di quanti ne possa mai avere fin qui incontrati, e questo malanno gli viene nulla meno che dalla Francia. Questa madre è maestra di libertà, questa naturale sorella dell’ Italia, si è finalmente scossa ai lamenti della Penisola, è rimasta inorridita al sangue innocente che vi si sparse, ha esultato per la proclamazione della nostra Republica, ed ha immediatamente protestato contro il Tedesco. Ecco la precisa dichiarazione francese, fatta dal suo Rappresentante colà.
PROTESTA
» Dal momento, in cui la Francia conquistò la propria libertà, proclamando sulla distruzione del trono una eterna Repubblica, giurò di rifuggire da ogni principio di conquista, ma giurò del pari che avrebbe difese ed ajutate le libere istituzioni dei Popoli. Voi o Generale, siete entrato, senza provocazione in Ferrara da conquistatore. La Francia non si è fin qui ora intromessa ne’ fatti d’ Italia perchè a Brusselles erano aperte conferene di accomodamento , e noi avevam l’onore di mediatori. Voi artatamente le avete condotte in lungo, e intanto massacrate i popoli come vittime da macello. Ora la Francia per la voce dell’ umanità prende parte diretta alle cose d’ Italia ed io ne lo annunzio officialmente.
» Vi dichiaro dunque che la Francia riconosce la Repubblica Romana, e la libertà di tutti i popoli. Che ella è nemica dichiarata a qualunque intervento , e vi si opporrà colla forza. Che la questione dello Stato Romano sia decisa da que’ popoli, al più al più con amichevoli mediazioni. A Voi intanto , o Generale, s’intima di ripassare il Po, finché le conferenze di Brusselles non abbiano deciso della sorte definitiva d’ Italia , e dei vostri destini su questa nazione.
Ogni indugio lo avremo come dichiarazione di guerra, e già ordini pressantissimi sono dati all’ armata delle Alpi, ed alla Flotta del Mediterraneo. Come pur vi dico che egualmente dichiarazione di guerra qualunque rinforzo l’Austria mandi al vostro esercito d’ Italia. »
Al più presto avremo notizia delle risoluzioni prese dal Generale tedesco in Ferrara, dietro questa non ambigua dichiarazione.
Tip. Tiocchi.