PROCLAMA DI FALLIMENTO
IL CONSOLATO DI S.M.
IN TORINO SEDENTE.
Essendosi dalla casa di commercio in banca , corrente in questa Capitale sotto la ditta
Paciotti fratelli, depositato alla Segreteria di questo Magistrato il bilancio del di lei negozio,
che siasi costituita in istato di fallimento, Noi lo deduciamo a notizia del Pubblico;
abbiamo immantinente provvisto per Pass’ourazion di ogni effetto di spettanza dei
irate:li t’adotti in vantaggio de’loro creditori; ora per la intiera esecuzione
delle Regie Costituzioni
Prescriviamo a tutti i debitori di essa , qualunque sieno , e ad ogni ritentore di libri, scritture
ed effetti appartenenti per qualsivoglia titolo alla medesima, di consegnare fedelmente *di
oggetti ritenuti , e le somme dovute, od alla Segreteria nostra, od all’Uffizio del Mandamento
del consegnante, die per ciò deleghiamo, incaricando questi ultimi Uffizii di trasmettere
tali consegne alla stessa nostra Segreteria entro il breve tempo possibile ; deducendo, essere
stabilito per tali debitori o ritentori, onde ciò dichiarare, a norma di quanto prescrivono
le RR. GC., il termine di giorni quindici se sono residenti in Torino, e di tre mesi se in
altre parti dei Regii Stati.
Proibiamo ad essi di nulla pagare o rimettere di quanto possano essere contabili verso la casa
di commercio Paciotti fratelli, eccettochè loro venga ciò da Noi ordinato; essendo, nel caso
d’inadempimento a quanto sopra , fissata la pena del quadruplo per qualunque contravvenzione.
Mandiamo il presente pubblicarsi in tutta la giurisdizione nostra , ai luoghi e modi soliti, ed
alle copie impresse nella Reale Stamperia prestarsi la stessa fede che all’originale.
Torino il 17 di gennajo 1831.
Per detto Eccell.mo
REALE CONSOLATO
Amistà’ Segr.
Torino Dalla stamperia reale