Proclama
PROCLAMA
La Guarnigione di questa Città segue l’Armata d’Operazione, e però l’ordine interno riposa interamente sulle Guardie Cittadine. Sono così certo che in questo solenne momento il loro zelo
sarà pari all’ importanza del servigio, che crederei di mancare a me
stesso rammentandone i doveri. Più e più volte ebbi a convincermi
essere in voi, o Cittadini, spontaneo l’ardore a difendere le proprietà
e le persone, ed a conservare la publica tranquillità; sicché tengo per
fermo che basti 1′ appello per dar compimento a’ miei voti ed alle
comuni speranze.
E vieppiù benemerita sarà 1′ opera vostra, quando avvenga che
in bel numero l’ardimentosa gioventù si affretti ad ingrossare la
Colonna Mobile, emulando il lodevole contegno de’ fratelli d’ altri
paesi, che con deciso coraggio marciano per la gran causa d’Italia.
Che quelli che rimangono a custodia della Città sono pur chiama-
ti a raddoppiare di fatiche , e troveranno di che onorarsi nella ne-
cessaria missione che assumono, mentre fra le mura, e sul campo,
la patria abbisogna di essere sostenuta con disagi e sacrificii, e se
non è uguale il pericolo, uno per altro è lo scopo.
Le due schiere pertanto avendosi a riguardare come una sola,
sia ad esse comune la riconoscenza di tutti; che sulle Civiche in-
distinte versò le sue benedizioni l’Augusto Nostro Padre e Sovrano,
l’immortale PIO IX, d’onde mosse la scintilla dell’amore e della
patria carità, che accende ora i petti italiani a maturare i destini
di questa classica terra.
Bologna 15 Aprile 1848.
// Legato
L. Card. AMAT.
Bologna. Tipografia Camerale alla Volpe.