Perché l’Italia deve fare la guerra
Gruppo Nazionale Liberale di Roma Il Gruppo fondato dopo l'impresa di Libia e la concessione del suffragio universale, aveva l'obiettivo di rinnovare gli ideali liberali e monarchici dello Stato unitario con l'apporto del nazionalismo per potersi dare una base di massa e combattere le forze antisistema democratiche e socialiste. Ebbe come organo ufficiale il settimanale "L'Azione", pubblicato tra il 1914 e il 1916 e alfiere dell'interventismo nel conflitto mondiale. Figure di spicco del gruppo furono Gioacchino Volpe, Alberto Caroncini, Paolo Arcari e Antonio Anzilotti. Nel dopoguerra, in vista delle elezioni del 1919, alcuni intellettuali di orientamento liberal-conservatore e nazionalista che richiedevano l'instaurazione di uno Stato forte per fronteggiare la crisi in cui era precipitato il paese costituirono un nucleo dall'identica denominazione. Il manifesto del Gruppo vide tra i suoi firmatari figure di spicco come Giovanni Gentile, Gioacchino Volpe, Luigi Einaudi. Il Gruppo confluì insieme ad altre formazioni di ex combattenti e nazionalisti nel cartello elettorale Alleanza Nazionale.