Parole dette dall’Avv. Giuseppe Petrucci Segretario della Commissione organizzatrice della Guardia Civica di Ferrara…
PAROLE DETTE DALl’ AVV. GIUSEPPE PETRUCCI
Segretario della Commissione organizzatrice della Guardia Civica
di Ferrara nell’ atto che veniva consegnata la Bandiera Toscana
il di 22. Settembre 1847.
Questo Vessillo che Toscana ci manda, simbolo ricambiato
d’ italica fraternità, ci colma l’ animo di letizia , ci rassicura
nella speranza : scordiamo in questo punto i passati travaglij
chiudiamo i lumi alla vista delle ancor presenti calamità.
Questo vessillo è pegno d’amore, che il popolo più gentile
del bel paese dove il Sì suona volle offerirci nel giorno , in
cui solennizzavasi il magnanimo atto con che il suo Principe,
emulando le virtù della mente e del cuore del SOMMO
NOSTRO GERARCA, in lui la patria e se stesso affidò.
E noi lo serberemo non solamente siccome fratellevole dono,
ma come testimonio ancora di quella nobile e generosa
emulazione , la quale è principio ed arra di concordia
e di alleanza fra essi Principi che la santa causa de*
popoli e della nazionale indipendenza vogliono promovere
e trionfare. Se in memoria di quel gran dì 1′ insegna di
Ferrara va con le altre delle città sorelle , composta ad immortal
trofeo, nel tempio dove tante itale glorie si accolgono,
e dove l’ ossa di quei grandi fremono amor di patria , noi
questa di Firenze recheremo in luogo , che spade cittadine
difenderanno : e al cospetto di essa i nostri giovani , che sì
animosi vegliano al pubblico riposo , vieppiù si accenderanno
di nobile entusiasmo. Giuriamo, noi qui tutti giuriamo
di difenderla sempre : neh’ ora del cimento , alla nostra congiunta ,
sarà dalla schiera de’ più forti, come il carroccio de’
nostri padri, circondata. E intanto siano per noi rese e proclamate
debite azioni di grazie al Fiorentino Municipio , alla
eccelsa Deputazione della festa nazionale del 12 Settembre 1847,
alla Toscana tutta. Sia lode, eterna lode al Principe sapiente
al II. LEOPOLDO : e gloria, immortale gloria
al SOMMO NOSTRO PIO , che primo stese la mano alla
grand’ opera della civile riforma, dell’ italico risorgimento.
Ferrara Tipi Bresciani