Ordine del giorno. Compagni
GUARDIA CIVICA
ORDINE DEL GIORNO
COMPAGNI
Dopo che io v’ebbi manifestato col mio Ordine del Giorno del 21. caduto Decembre la mia decisa volontà di rinunziare a quel grado di-
stinto , del quale in causa della vostra sola affezione,- ed amicizia era sta-
to onorato, Voi per molte guise, così in voce come in iscritto, tentaste
di dissuadermi dal preso proposito. Il desiderio di mostrarmi grato a così
spontanee, e risolute dimostrazioni di cordiale attaccamento, mi ha reso
fin qui incerto, duolendomi al sommo di non aderire ai vostri cortesi in-
viti . Nel mentre che io vi replico tutto ciò che vi espresse il mio cuore
nel citato Ordine del Giorno dei 9ML Decembre, vi ripeto qui di nuovo,
e più vive le mie attestazioni di grazie; e poiché in causa di molte oc-
cupazioni avute per varie guise da ^questa Ufficialità così della Guardia Ci-
vica, come Forese, io non ho potuto chiamarla a procedere alla proposi-
zione del mio successore, così vi prevengo che eseguirò questa chiamata
il più presto possibile, e vedrò altresì se vi sia modo di fare che le terne
per tale proposizione possano eseguirsi anche nelle stazioni dei diversi Cor-
pi di Guardia Civica, e Forese con eguale legalità, e senza radunarsi in
Bologna, e potere così risparmiare alli Signori Ufficiali un incomodo, che
eglino avrebbero per solo fatto mio, e che mi sarebbe tanto più grato che
non avessero a soffrire in questa rigida stagione.
A ccettate , o miei Camerata, in questa breve continuazione del mio
servizio un segno del desiderio mio di cedere pure, ove mi fosse stato
possibile, alle vostre gentili proferte, e nel tempo stesso di non distrarvi
da serie occupazioni.
Bologna li 5. Gennajo 1852.
Il Generale
GIUSEPPE PATUZZI
Per Copia Conforme il f. f. di Capo dello Stato Maggiore
MATTEO CONTI CASTELLI
Tipografia della Guardia Civica