Non disperiamo chè il dispotismo è agli ultimi tratti
NON DISPERIAMO
CHE IL DISPOTISMO È AGLI ULTIMI TRATTI
DIALOGO
Caro Bista, prevedo che anco per questa
volta la sia riuscita a vuoto. M’ accordo anch’ io
a dire 21, 51, 48.
? T non ci vedo ragione però di venire in
questa sentenza. Le cose le vanno giudicate a par-
tita finita : e la nostra 1′ è una tale partita che
non può terminare fino a che 1′ Austriaco non si
è levato diecimila passi al di là di tutti i confi-
ni italiani.
?¦ Allora se le faccende procederanno come
le sono andate finquì, i’ credo che la sarà una par-
tita che toccherà a giocarla anco a’ nostri nipoti.
? Cotesta T è una bestemmia madornale; giac-
ché la questione italiana la non è soltanto di terri-
torio ma T è questione di principi. Non vedi ? Dac-
ché l1 Italia die segno di vita, e balzò in piedi
per riprendere quel posto che le si compete fra
le Nazioni civili, tutta 1′ Europa si scosse, e il
santo principio di libertà e d’indipendenza ser-
peggiò negli animi di tutte le creature viventi.
? Dubito forte di questa tua asserzione ; per-
chè i’ ne conosco certe delle creaturine, che le
pensano tanto alla libertà e alla indipendenza d’
Italia, quanto potrei pensar io a diventar principe.
? Le eccezioni inonorate anche non rare non
guastano mai la regola generale delle cose. Non
creder peraltro che possa esservi uomo al mondo
tanto indifferente o tristo, che non restasse scos-
so dall’ urto primitivo dell’ italiano anzi europeo
risorgimento. Chi ha nervi ossa e cervello biso-
gna che non disconosca che la lotta 1′ è tra il
dispotismo e la Libertà,
? Quest’ è vero; nìa la mi pare una lotta
molto diseguale, perchè quell’iniquo ha sempre
a’ suoi cenni oro , armi, satelliti, biscazzieri di
menzogne di frode e di tradimenti ; e la verecon-
da Libertà, perchè sprovvista d’ assegnamenti non
ha che i suoi fidi prediletti, i quali spesso e vo-
lentieri ebbero a soffrire per lei persecuzioni,
prigionia e patibolo.
? Ed ecco appunto il motivo principalissi-
mo per cui il Dispotismo dovrà cadere.
? Sì, ma intanto questo si fa sentire più
grave in molti punti della bella Europa. Te lo
dica Francoibrte, Berlino; te lo dicano le città
Lombarde ; te lo dicano le Calabrie e la Sicilia,
se e come piomba su loro quel flagello.
? Ed à appunto dalla gravità dello stesso
flagello eh’ io spero salute sollecita. Fu tra gli
strazi, le persecuzioni e le morti di milioni di
creture dove nacque ed ingiganti il Cristianesimo;
e la moderna Grecia non sarebbe risorta, se fos-
se stato comportabile il peso della scimitarra
ottomana.
? Ma siccome è qualche secolo che il di-
spotismo Austriaco gravita sul collo delle infelici
Nazioni, non so comprendere il perchè questa
volta abbia propriamente ad esser quella che se
lo potranno levare affatto
?. Te lo spiegherò alla meglio io. Prendiamo
per esempio le città Lombarde, e prendiamo anco
Napoli e Messina. Là Badetzky imprigiona , con-
fisca , ruba , bastona , uccide ; qua si fucila , si
mitraglia, si distruggono quasi città intere. Or
dimmi ne’ tempi’in cui siamo questo modo di con-
dursi ti par egli da tenersi per modello di vita
politica e civile?
-? No dicerto; ma quando un po’ alla volta
cessassero questi mali enormi, i popoli allora si
dimenticano della libertà.
? La libertà non può dimenticarsi giammai
da un popolo intero; anzi quando la giustizia
d’ Iddio e la stanchezza di soffrire si pronunziano
questo popop riprende animo e sa rinnovare i
prodigi delle cinque giornate e quelli ancora dei
Vespri famosissimi.
? Ma se invece gli scaltri despoti, dopo gli
eccidi, le rapine e gì’ incendi, dassero a’ popoli
qualche pasticchina di franchigie e qualche be-
verone di concessioni, allora pue’ popoli come si
rivendicherebbero a libertà, come favorirebbero
alla indipendenza?
? Colle istesse armi somministrate loro dai
Despoti medesimi. La prima concessione che tu
dia, conduce alla seconda, e questa alla terza e
così successivamente. L’iniquo che concede per
forza, è lo stesso di quello che scende un ripido
monte; qualche incaglio che vi s’opponga a mez-
zo lo precipita più veloce alla perdizione. Sicché,
in conclusione i popoli abbatteranno e presto il
dispotismo, sia che questi incrudisca sempre più,
sia che tenti addormentarne la pazienza con delle
fìnte concessioni.
?¦ Duuquc a detta tua presto presto si do-
vrebbe veder di belle cose, ma intanto, la Fran-
cia non soccorre, l’Inghilterra par dubbiosa, tut-
ta la Germania fa contro di noi, e la povera Sviz-
zera è minacciata perchè ci dimostrava una qual-
che amiciziola, e nulla più.
? La Svizzera, la Boemia e 1′ Uungheria e
fors’ anco la Francia hanno pur troppo di che pen-
tirsi per non aver voluto sul principio simpatiz-
zare pella indipendenza d’ Italia. ¦? E la Germa-
nia ancora non s’ avvede che 1′ Austria è nemica
implacabile a tutti i popoli liberi.
? Ma che qualcuno lo faccia conoscere ai
buoni Tedeschi l’errore madornale in cui sono.
? Già molti giornali anco della Germania
glie l’hanno cantato questa verità; ma i raggiri,
l’ipocrisia e l’iniquità del Gabinetto di Vienna
ha sempre distolto la mente degli Alemanni.
( dal Giornaletto dei Popolani )
Bologna 1848. ? Al Sole dai Celestini,