Manifest der Kommunistischen Partei

di Friedrich Engels , Karl Marx \

Il Manifesto è un classico, un resoconto succinto della storia moderna. Un testo di oratoria politica che ha formato il lessico politico della modernità

Il Manifesto è un classico, un resoconto succinto della storia moderna. Forse il testo letterario che racchiude – almeno nella prima parte – la più scintillante apologia della classe borghese che mai sia stata fatta.
E? un testo, tuttavia, che ha impiegato tempo a divenire un ‘classico? (circa quarant’anni dalla sua prima comparsa nel 1848) e che una volta immesso tra le cose da leggere immediatamente si è trasformato in un ‘catechismo?. Una trasformazione non prevista né da Marx né da Engels e a cui contribuisce, non solo l’argomentazione, ma anche la sua forma apodittica, la scrittura breve e concisa.
Il Manifesto è un testo formidabile, al di là delle conferme e delle smentite – o più prosaicamente delle repliche – che la storia ha inferto alle previsioni in esso contenute, che sa alternare toni apocalittici e ironia, slogan efficaci e spiegazioni chiare. Un testo di oratoria politica che ha formato il lessico politico della modernità.

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