La sentenza di S. Bernardo contro il dominio temporale dei papi

LA SENTENZA DI S. BERNARDO
CONTRO IL DOMINIO TEMPORALE DEI PAPI
PUBBLICATA PEB ILLUMINARE ED ISTRUIRE IL POPOLO
Sian grazie al cielo !L Assemblea Costituente
Romana si è elevata all’ altezza della sua sublime
missione. Memorabile sarà sempre nei fasti della storia
di Roma non solo ma pur anche di quella dell’ universo ,
la notte dall’ 8. al 9. febbrajo 1849 in cui esprimendo
la volontà della intiera popolazione dichiarò decaduti
i Pontefici dalla dominazione temporale dello Stato, da reggersi
quindi innanzi a forma di Repubblica democratica.
Onore immortale si abbiano i deputati
alla Costituente , che non ascoltarono maligne
suggestioni, non artificiose seduzioni,
non bugiarde intimidazioni ! I loro nomi
passeranno ossequiati alla più. remota posterità ,
quali autori d’ un sì glorioso avvenimento ,
che ha destato la gioja il tripudio
nella Città , e che con pari soddisfazione
sarà accolto da tutto lo Stato.
Che se taluno ancora vi fosse , il quale
per effetto d’una coscienza troppo meticolosa ,
conservasse tuttora qualche segreto dubbio sul
diritto del Popolo di pronunciare il
decadimento che atterra la mostruosa unione
del Pastorale colla spada : o talun altro
che nemico giurato della Sovranità dei popoli,
e soltanto ligio al dispotismo, tentasse con
fraudolente arti d’insinuare alla classe men
istruita , e più numerosa che il Decreto
della Costituente oltraggia la Religione :
Noi, onde rinfrancare i primi, e render vani
gli iniqui sforzi dei secondi , stimiamo opportuno
d’illuminare il popolo , dando la massima pubblicità
alla forse poco conosciuta sentenza d’ uno dei primi
luminari della Chiesa Cattolica, del gran Dottore S.Bernardo
contro la dominazione temporale dei Papi. Questa sentenza d’
un Santo sì rinomato trovasi in una sua opera diretta al
Pontefice Eugenio III al quale parla con evangelica libertà.
Chiunque può leggere la sentenza che pubblichiamo nell’opera
intitolata:
VOLGARIZZAMENTO
del libro di S.Bernardo della considerazione
mandalo ad Eugenio III.
Edizione di Venezia 1759 presso Antonio Zatta con licenza
de’ Superiori e Privilegio.
S. Pietro non ti potè dare quel che non ebbe. Ti consegnò
solamente ciò che si ritrovò , cioè la premura verso le chiese.
Forse la Signoria? Odilo: Non per signoreggiare , ei dice ,
sopra il Clero , ma accommodandovi alla vostra greggia (a)
Ed acciò non crediate che questo si dica con più umiltà che
verità udite ancora le parole del Signore registrate
nel suo Vangelo. / Re delle nazioni signoreggiano sopra di
loro , e quelli che hanno potere sopra di esse si chiamano
benefici voi però non dovete portarvi in tal maniera (6) D’onde
chiaramente s’ inferisce che è proibito agli Apostoli il signoreggiare,
e V aria di dominio.
Vanne ora altiero, ed ardisci di usurparti col dominio l’apostolato,
o essendo successore degli Apostoli, l’imperio. Conviene che rinuuzi
o l’ uno o l’altro : altrimenti per ritenerli
ambedue , ambedue li perderai. Ne crederti eccettuato del numero
di coloro dei quali Iddio si querela cosi: Essi hanno
regnato , ma non colla mia autorità; sono stati principi senza
che io li conoscessi (e) or se ti piace di regnare in questa
maniera , ritroverai l’orse gloria , ma non presso Iddio. Ma
sapendo ciò che ci è slato interdetto , ascoltiamo ancora quel
che ci è staio ingiunto. Il maggiore tra voi diventi come il
minore : quegli che è superiore diventi come chi serve. Questo
è il modello lasciatovi dagli Apostoli. Si proibisce il signoreggiare ,
s’ intima il servire : e questo viene raccomandato
– coll’esempio del Legislatore , il quale continua a dire: Io me
ne sto in mezzo di voi come uno che serve (d)
(a) 1. Pet. 3. (6) Lue. 22. (e) Osea 8. (<*) Lue. 21. Da un parlare si sublime si schietto , sì vero d' un tanto Dottore di S. Chiesa apprenda il popolo , che Sacerdozio e Potere temporale non possono andare uniti, e alle suggestioni o palesi , od occulte dei perfidi risponda colle parole di S. Bernardo. Potrebbero essi ricusare un testimonio di si gran peso ? E voi Cittadini Deputati alla Costituente proseguite alacremente 1' opera cosi ben cominciata. Pronunciato il decadimento , dovete innalzare il nuovo ediGzio. Ne siano solide le basi , e siate pur certi che allora sfiderà qualsivoglia urto contrario. La Sovranità del Popolo sia il vostro punto di partenza , la vostra stella polare: non perdete mai di vista questa guida infallibile , e condurrete ad un porto sicurissimo la finora agitata nave dello Stato. Il Popolo intieramente in voi confida , e tutto attende da voi il suo ben esiere ÌVon dubitiamo che saprete, degnamente corrispondo"e alla sua aspettazione aggiungendo così nuove frondf a quella corona di alloro di cui cominciaste a Fregiarvi Tip. Tiocchi.

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Estremi cronologici: [1849 febbraio 14]
Segnatura definitiva: MRI0172
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 30,5X23 cm
Colore: bianco e nero
Tipografo (ente): Tiocchi, tipografia. Bologna
Lingua della documentazione: italiano
Note: Nota manoscritta sul verso del manifesto: Affisso li 14 febbraio 1849.
Descrizione del contenuto: Incipit: Sian grazie al cielo !L Assemblea Costituente Romana si è elevata all' altezza della sua sublime missione...
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