La questione settentrionale. Economia e società in trasformazione

di Giuseppe Berta (a cura di) \

Una raccolta di saggi, studi e interpretazioni del sistema economico e sociale dell'Italia settentrionale al passaggio del secolo. Al passaggio del secolo, la "questione settentrionale" si è imposta come un tema ricorrente e centrale dell'agenda politica italiana. Attualizzata periodicamente come un'emergenza nazionale, essa affonda in realtà le proprie radici in una diversificazione territoriale sedimentatasi nei secoli, che ha reso il Nord d'Italia l'area del paese più strettamente integrata con l'Europa e ne ha fatto il maggiore protagonista del processo di sviluppo....

Al passaggio del secolo, la “questione settentrionale” si è imposta come un tema ricorrente e centrale dell’agenda politica italiana. Attualizzata periodicamente come un’emergenza nazionale, essa affonda in realtà le proprie radici in una diversificazione territoriale sedimentatasi nei secoli, che ha reso il Nord d’Italia l’area del paese più strettamente integrata con l’Europa e ne ha fatto il maggiore protagonista del processo di sviluppo.

I saggi, gli studi e le interpretazioni del sistema economico e sociale dell’Italia settentrionale presenti in questo “Annale” propongono una lettura complessiva, del quadro attuale, ma anche delle lunghe premesse della “questione settentrionale”. Da un lato, il volume si misura con le specificità storiche del territorio, con le dinamiche evolutive che ne hanno guidato la crescita, con i mutevoli confini della sua geografia politica. Dall’altro, presenta il tentativo organico di analizzare la fase più recente di una trasformazione tuttora in atto. Documenta con ampiezza e originalità i mutamenti in corso nella struttura economica, che stanno modificando i lineamenti del modello di capitalismo, insieme con i profili dei soggetti sociali che lo animano. Scandaglia in profondità i cambiamenti morfologici e di strategia degli agenti economici e i differenti assetti cui la loro variazione sta conducendo. Imprese industriali e banche, lavoro dipendente e lavoro autonomo, sono gli attori di un complesso itinerario che non modifica soltanto il paesaggio materiale e sociale del Nord, ma altera i fondamenti stessi della crescita che ha sorretto la storia d’Italia nel Novecento.

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