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ALLA VERGILE
O del Rosario
Bella Regina
Di rose vario
Ricevi un don.
Son tre di rose
Belle ghirlande,
Di tre graziose
Colori son.
V’ha d’allegrezza
Rose vermiglie:
V’ha d’amarezza
Sanguigne ancor.
E v’ha di gloria
Le bianche simbolo,
De’ tuoi memoria
Diletti onor.
Quando l’Arcangelo
A te disse: Ave,
E tu all’Arcangelo
Dicesti: Sì…
E a Dio venisti
E madre e sposa,
La prima rosa
Tosto fiorì.
Quando sollecita
Corresti al monte,
E l’aurea fonte
Del canto uscì,
Onde Magnificat
Cantasti a Dio,
L’altra liorio
Rosa quel dì.
Quando al Presepio
Con un sorriso
Vedesti il viso
Del tuo Signor,
E ‘1 santo bacio
Di lui baciasti,
L’altra creasti
Piena d’ odor.
E quando in braccio
Di Simeone
Gesù si pone,
E quei cantò:
Or lieto io muoio ,
CIi io vidi il Cristo ,
Bella di Cristo
L’ altra spuntò.
E quando al tempio
Dopo 1′ affanno
Tra quei che sanno
Si ritrovò,
E ognun sorridere
Vide il tuo viso,
Nel tuo sorriso
L’altra brillò.
0 del Rosario
Bella Regina,
Di rose vario
Ricevi un don.
Queste vermiglie
Di gran bellezza
Di tua allegrezza
Simboli son.
Quando nel tacito
Orto di Ulivi
In sangue a rivi
Scorse il sudor,
Da quella porpora
Fiorì amorosa
La prima Rosa
Sanguigna allor.
Quando di orribili
Duri flagelli
Vili e rubelli
Lo straziar ,
In quell’ amabile
Carne calpesta,
Sanguigna e mesta
Già l’altra appar.
Quando di indocili
Crudeli spine
Quelle divine
Tempia forar,
Pur dallo strazio
Veggo di spina
La porporina
Terza a spuntar.
Quando del Golgota
In sulle strade
Subilo cade
Il tuo Gesù,
E tu mestissima
Tu pur cadesti,
Di color mesti
L’ altra vien su.
Quando dell’ orrida
Croce spietata
Tu sconsolata
Ti stavi appiè,
D’ una tua lagrima
Aspersa e bella
L’altra sorella
Fiorì al tuo pie.
0 del Rosario
Bella Regina,
Di rose vario
Ricevi un don.
Queste sanguigne
D’ altra bellezza
Di tua amarezza
Simboli son.
Quando dal tumolo
Pieno di luce
Gesù alla luce
Vivo tornò,
Egli una candida
Rosa ti porse,
Onde si scorse,
Ch’ Ei trionfò.
Quando dal poggio
Degli Uliveti
Con occhi lieti
Al ciel volò,
Dove toccarono
I piedi suoi,
Su gli occhi tuoi
L’ altra spuntò.
Quando al Cenacolo
Nel coro eletto
Di gaudio il petto
Sentisti empir,
E dello Spirito
Vi scese il foco ,
Vedesti il loco
Tutto a fiorir.
Quando le ciglia
Chiudesti un giorno ,
Avendo intorno
Coro fedel,
A dirti 1′ Angelo
Ave ascoltasti,
E ti svegliasti
Donna del Ciel:
Quando all’Empireo
Tu coronata
Fosti, e Avvocata
Del peccator,
Due rose candide
Ognor più belle
Alle sorelle
Fecero onor.
0 del Rosario
Bella Regina
Di rose vario
Ricevi un don.
Son tre di rose
Belle ghirlande,
Tre graziose
Iridi son.
V’ ha d’allegrezza
Pria le vermiglie,
V’ha d’amarezza
Sanguigne ancor;
E v’ ha di gloria
Le bianche simbolo
De’ tuoi memoria
Diletti onor.
£3
kjalve Regina
Misericorde,
Vita, e divina
Speme del cor;
A te da questa
Valle di lagrime
La voce mesta
Alziamo ognor.
Figliuoli d’Eva
In duro esilio,
Cui prima empieva ,
De’ suoi sospir,
Nostra speranza
In te poniamo,
Nostra fidanza,
Nostro desir.
Dunque i beati
A Dio diletti
E venerati
Occhi d’amor
Rivolgi, o Bella
Regina, a noi:
Sia nostra stella
In questo error.
0 nostro Scudo,
Salvane , accheta
Chi avaro e crudo
Pace non ha.
Vinci chi fiero
Di gialla invidia
L’altrui sentiero
Turbar vorrà.
Tu che vincesti
Da prima il drago
Neil’ igneo lago
Fallo piombar;
Tu che allegrata
Delle tue rose
L’ oste spietata
Gittasti in mar;
Or che procaccia
Piisorger viva
Fa che non giaccia
Italia più:
Immacolata
D’ombra straniera
Bella ed intera
Segua Gesù.
IO SCOIATO DI MM SMUSSISI
IL PADRE EGO BASSI BARNABITA.
Deh togli il male
E ‘1 ben ne impetra ,
Mentre qui frale
Portiamo il vel ;
Dopo F esiglio
Gesù che frutto
Fu del tuo Giglio
Mostrane in Ciel.
Bologna li 30 Settembre 1848. — Tip. Tiocchi.