INNO NAZIONALE
A
PIO IX.
Salve, o di Dio Pontefice,
Nunzio del vero in terra;
Mai contro a te dell’ Erebo
Non prevarrà la guerra;
Per te nel Lazio afflitto
Torna il vigor degli avi,
Un popolo di schiavi
Risorge ornai per Te.
Salve, o terror d’Egitto,
Italico Mosè !
Volò del mondo agli ultimi
Confin la tua gran voce ;
. Per te rifatta è simbolo
Di libertà la Croce ;
Ergi nuov’ ara al dritto,
Rompi del vii le frodi,
Stringi in fraterni nodi
I popoli coi Re.
Salve, o terror d’Egitto,
Italico Mosè!
Là del Tarpeo sul vertice,
Cinto d’allér la chioma,
A te già l’ombre applaudono
Della vetusta Roma;
L’Angel del Tebro invitto
Al voi già l’ali aperse,
Già le falangi avverse
Cadono al sacro pie!
Salve, o terror d’Egitto,
Italico Mosè !
Scampa de’lupi all’invido
Dente la greggia ignuda :
Pastor tu sei, ma il fremito
Hai del Leon di Giuda ;
E nel fatai tragitto,
Che a libertà n’ adduce,
Astro ci sei di luce,
Arca ci sei di fé.
Salve, o terror d’Egitto,
Italico Mosè!
Dell’Avvocato ESIMAMELE CELESIA da Genova.
ISologno 1847. tipografia ©oocrnattoa alla Dolpe.