Il governo provvisorio della città e provincia di Bologna

IL GOVERNO PROVVISORIO
DELLA CITTÀ E PROVINCIA DI BOLOGNA
Considerando che fra gl’innumerevoli disordini della passata amministrazione
di Finanza, uno era ed assai grave la tanta e sì varia ripartizione
degli uffici che direttamente corrispondevano col Superiore Governo
per cui spesso in consimili casi emanavano massime al tutto contradittorie ,
e sommamente intralciavasi la esecuzione anche negii affari che richiedevano la
maggiore speditezza Considerando che la gravezza dei Dazj sulle merci, e specialmente
negli Stati di non grande estensione, circondati da altri che impongono
dazj leggeri, porta ruina al Commercio, apre il campo alle clandestine
frodi de’contrabbandieri e degli assicuratori del contrabbando , al cui prò si
convertono le imposizioni, sottraendole alla Finanza : mentre questa intenta, sebbene
inutilmente, ad impedire le fraudi si carica di spese sempre maggiori.
Considerando che 1′ utilità del contrabbando, la quale deriva dalla
soverchia gravezza dei Dazj, produce e viandio il male
gravissimo della demoralizzazione e prevaricazione di quelli che sono destinati ad
impedirlo : e mentre favorisce il frodatore, grandemente nuoce all’onesto negoziante.
Considerando che pei reclami del Commercio, al quale di giorno in giorno acctescevansi
nuovi vincoli diretti a sorprendere il contrabbando di cui tuttavia lasciavasi
viva la causa nella gravezza dei Dazj, fu dal passato Governo data promessa che i Dazj
sarebbero diminuiti . Alla quale promessa, anzicchè venisse adempiuta, seguì la pubblicazione
della Tariffa del 28.
Aprile 1830., la quale accrebbe d’assai i Dazj d’introduzione, e specialmente sopra que’generi
esteri che sono di maggiore necessità.
Considerando quindi che sebbene il Governo Provvisorio
debba seguire per ora i metodi vigenti, e non intenda di stabilire un generale sistema
di pubblica amministrazione, al che provvederà quel Governò che dal voto del popolo sarà
quanto prima legalmente costituito: pure per sovvenire in qualche modo agli urgenti bisogni
ed alla prosperità del Commercio e togliere in parte i disordini gravissimi derivanti dal passato
regime Doganale, e fino a che non sia diversamente disposto dal Governo delle provincie che fossero
per riunirsi ;
DECRETA
1. E’ creata una Direzione Centrale di Finanza colla quale
dovranno corrispondere direttamente
L’ Amministrazione dei Sali e Tabacchi.
La ‘Direzione del Registro, e Bollo, ed ipoteche.
La Direzione delle poste per ciò che risguarda l’Amministrativo.
L’ Amministrazione del Lotto.
2.La Direzione Centrale amministra le Dogane, i Dazj
di consumo ed i diritti uniti, provvede alle domande
dei suddetti uffici, in ciò solamente che dipende da oggetti di ordine, e veglia all’esatto
mantenimento delle discipline e dei regolamenti. Per quegli oggetti pe’quali si
richiede una decisione od uno speciale provvedimento del Governo essa ne fa rapporto
al Governo stesso, accompagnandolo col proprio parere e ne attende le superiori deliberazioni.
3. E’ rimessa in attività la legge del iz Decembre 1803 sui Dazj delle Dogane non che il
regolamento delzz Gennaro 1804 sulla esecuzione della Legge stessa.
4. Sarà pure riattivata la Tariffa annessa alla Legge suddetta.. Siccome però il Dazio
di alcuni pochi articoli potrebbe anche in questa Tariffa riuscire troppo gravoso nelle presenti
circostanze di luoghi e tempi; così la Direzione Centrale si occuperà immediatamente
dell’esame della Tariffa suddetta, interpellando in proposito il Commercio e proporrà quelle
minorazioni di Dazio che si riputeranno opportune , per la Superiore
approvazione, dietro di che la Tariffa come sopra
modificata sarà pubblicata colle stampe, e saranno
retrodate quelle maggiori somme che a titolo di Dazio fossero state frattanto percette sopra gli Articoli
sui quali avranno luogo le dette minorazioni.
5. Verrà istituito un Ufficio di Revisione, per le Dogane,
Dazj Consumo e Registro.
Dato dal Pubblico Palazzo in Bologna gli 8 Febbrajo
1831.
GIOVANNI VICINI Presidente.
FRANCESCO BEVILACQUA ARIOSTI.
ANTONIO ZANOLINI.
CESARE BIANCHETTI.
ALESSANDRO AGUCCHI.
ANTONIO SILVANI.
FRANCESCO ORIOLI.
CARLO PEPOLI.
BOlogna Tipografia governativa Sassi

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Estremi cronologici: 1831 febbraio 08
Segnatura definitiva: MRI0063
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 58X42 cm
Colore: bianco e nero
Autore: Vicini Giovanni
Tipografo (ente): Sassi, tipografia. Bologna
Lingua della documentazione: italiano
Note: Data di emanazione.
Descrizione del contenuto: Incipit: Consiederando che fra gl'innumerevoli disordini della passata amministarzione di Finanza...
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