I legionari bolognesi stanziati nella Venezia ai loro concittadini

I LEGIONARI! BOLOGNESI
STANZIATI NELLA VENEZIA
AI LORO CONCITTADINI
Concittadini! La fama del vostro provato coraggio, e del benrivendicato onor vostro è giunta all’orecchio dei vostri fratelli che stanziano nei Forti della Ve-
nezia a difesa di questo baluardo, che unico rimane della Indipendenza italiana.
La fausta notizia ha commosso all’entusiasmo gli animi nostri e ne ha raddop-
piata al cuore la baldanza. L’onore del nome bolognese, che suona Io stesso
che eminentemente italiano, fu da voi sostenuto e difeso dinanzi ad uri nemico
insolente, che all’ onta di avere calpestato con empia violazione il nostro suolo,
aggiungeva ancora il dilegio e lo scherno. Sconsigliato! e poteva ignorare che
Bologna non era città da simili affronti? La quale, se con virtù veramente ma-
gnanima- sapeva obbedire al comando di prudente Magistrato che là ritraeva dal
pensiero di resistenza, per timore di conseguenze più triste, non avrebbe potuto
certamente patire che tanta sofferenza fosse dal dilegio e dallo insulto ricam-
biata. Viva Bologna ! La giornata del 8 AGOSTO 1848 segnerà nella patria Sto-
ria la più bella di tuttequante le passate sue glorie. Degna emula di Milano po-
trà con serena coscienza ripetere, qualunque sia la futura sorte d’Italia, di a-
vere adempita la sua parte per vendicare la Terra , di cui essa è degna porzione,
della prepotenza straniera. Benedizione a lei ed al nuovo Balilla che primo ri-
battè lo insulto dei barbari ed accese l’onorevole mischia. Benedizione; a quanti
esposero il petto e la vita per salvare e difendere le nostre contrade e 1′ onore
del nostro nome. Benedizione alle nostre donne, che risolute concorsero alla ge-
nerosa vendetta apprestando armi ai combattenti e rinfiammandone colla presenza
e colla voce 1′ ardire. Benedizione a chi rimase ferito sulle vendicate contrade,
imporporando del suo sangue la terra che lo nudrì. Benedizione nel regno delle
ricompense eterne ai martiri [della patria, che lasciando la vita sotto i colpi
della rabbia nemica volarono a cogliere i non perituri allori dei forti, e a far di
se più bella la sfera che le immortali anime accoglie dei Bandiera e del gene-
rale Guidotti.
Concittadini ! è questo il tributo di riconoscenza che solo può inviarvi là
Legione dei vostri fratelli che guardano le venete lagune, piene del santo orgo-
glio di sentire pei* merito vostro scorrer benedetto per queste cielo il nome bo-
lognese.
A voi lode e benedizione o generosi ! Voi avete rinfiammati gli animi nostri
di più possente foco; voi avete; ristorate le nostre forze dalle veglie e dai disagi
affievolite di una vita marziale. Voglia Iddio che giunga il momento anche per
noi, in cui possiamo far sentire acerba al nemico la vendetta della conculcata
nostra città, e dimostrare con vére prove di italiano valore che noi siamo i de-
gni vostri concittadini, benemeriti come voi del sacro nome italiano.
VIVA BOLOGNA! VIVA L’ITALIA!
ETERNO ABBORRIMENTO ALLO STRANIERO !
Venezia 12 Aqosto 1848.
AB. ANTONIO GARELLI
Cappellano al i.° Battagliane
,^-S-v. A NOME DELLA INTERA LEGIONE
Tip. TiocchL

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Estremi cronologici: 1848 agosto 12
Segnatura definitiva: MRI0544
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 34X23 cm
Colore: bianco e nero
Autore: Garelli Antonio
Tipografo (ente): Tiocchi, tipografia. Bologna
Lingua della documentazione: italiano
Note: Data di emanazione. Luogo di emanazione Venezia.
Descrizione del contenuto: Incipit: Concittadini! La fama del vostro provato coraggio, e del benrivendicato onor vostro...
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