Funerali alle spie
FUNERALI
ALLE SPIE
De profundis! Per gli acustici
Son suonati i funerali:
Son passati i gran politici,
I maestri dei vocali.
DE PROFUNDIS ! tutti in coro
Recitiamo per coloro
Che coi morti ebbero stretta
Amicizia di trombetta.
Entro oscuro sotterraneo
S’alza un lurido feretro:
Sibilando in guisa orribile
Fan sentire un triste metro
Centomila pipistrelli,
Birri, gufi ed altri uccelli,
Che abitando nelle grotte
Sono amici della notte.
Per cantar 1′ ultime esequie
Là v’accorse molta gente,
Che d’ attorno a quel mortorio
Si raccolse mestamente,
Aspettando che s’intuoni,
Senza strepito di suoni,
Le lugubri salmodie
Coi soffietti delle spie.
S’alza allor con l’aspersorio
Dei soffioni il Caporione;
Sopra lunghe orecchie elastiche
Scende un largo cappellone ‘,
Manda un grido, e dice : » Figli !
A che valsero i consigli ,
Se quel perfido Gioberti
Ci ha svelati ci ha scoperti? »
» Ahi! s’è fatto il gran Pontefice
Protettor dell’eresia;
Alla Stampa die 1′ incarico
Di svelar l’ipocrisia;
Di perfidia ci han convinti ;
Dal lor seno ci han respinti
Anche i Re, eh’ or fanno senza
Della nostra ria semenza. »
» A che vai la nostra cattedra,
Se nessun ci vuole udire?
A che vai la Polizia
Per li fatti altrui scoprire,
Se il buon senso fu slegato,
Se il mestiere è terminalo .
Con la scaltra ipocrisia
Santamente far la spia? »
» A noi tutti, o miei carissimi,
Ogni mezzo è ornai sparito
Per rivendere i vocaboli
Il commercio ha pur fallito,
Che ci resta dunque mai
Per rimedio a’ nostri guai ?
Non ci resta che il fatale
Far fagotto, e dirci Vale. «
Quindi dopo su quel feretro
Deponeva una bandiera:
Per lo stemma gentilizio
Stava pinte una pantera
Che fra zanne si tenea
Uno scritto che dicea:
Qui si Trama nel mistero
Si va a caccia del pensiero !…*
E per entro del sarcofago
Racchiudeva con alletto
Gli stromenti degli acustici
Con il Libro del Sospetto)
Poi rivoltp all’assemblea:
» Ite in pace » le dicea.
Si finiva con un Vale
Delle spie il funerale.