Esortazione

ESORTAZIONE
Armati per r Indipendenza d’Italia !
Iddio vuole che i grandi beni si acquistino con forte e lunga virtù: e una guerra lenta di quattro mesi non poteva guadagnare l’Indipendenza Italiana. In questo tem-
po tre soli fatti corrisposero al fine: quello di Milano nel marzo, la leva de’Crociati,
V attacco di Bologna in agosto ; e sono gloriosi fatti perchè dal popolo j, guidato dal
popolo spontaneo e libero, si compivano al grido – Viva Italia !
Un Re che si offeriva di combattere pei- voi si è ritirato col ‘suo esercito- I
Crociati soli non possono continuare la guerra , e si dice che è tempo di tregua. Sia
dunque tregua , ma corta*
La pace non può mai èssere iti Italia finché un Austriaco soldato è al di qua
delle Alpi, Lo hanno detto le Camere, lo hanno detto i Ministri di tutti i Governi
Italiani, e voi più di essi avete creduto e giurato per tanti e tanti anni che così de-
ve essere.
Armati per 1’ Indipendenza Italiana !
Se vi levaste per acquistarla veramente -‘ non per comparire sul campo della
guerra di Carlo Alberto e ritirarvi con lui — poiché la guerra nazionale non è fini-
ta né può finire j protestate che qualunque pace sia per conclùdersi fra il Re di
Piemonte e V Imperatore, non deporrete le armi* Voi combatteste e combatterete per
liberare dall’ Austria il Lombardo-*Veneto ** non per liberare il Re Carlo Alberto dal
Generale Radetzki,
Voi non guardaste i Confini di un piccolo Stato — che è limite sacro per un So-
vrano egoista i voi guardaste il confine di una Nazione , che prega Iddio e gli uomi-
ni di forza e di aiuto.
Voi imprendeste in faccia al mondo un’ opera che senza nota di viltà non po-
tete lasciare. Avete giurato pel vostro onore che non deporrete le armi se non a
guerra compiuta. La vostra spada è la sola che rimane all’ Italia ! Voi siete l’unica
speranza del suo popolo ! Voi l’unico segno della guerra santa ! t *
Oh armati per l Indipendenza Italiana ! Non consentirete, è vero, a pace igno-
miniosa, coll’Austriaco in Italia e Coli’Italia divisa?
Un tempo faceste inauditi sforzi per armarvi in poche dozzine: ora che siete in
migliaia, e cominciò il Vero battesimo di sangue, e si è scosso il popolo dall’antico
torpore, lascierete ora disarmarvi?
No: chi disarmasse Voi, accrescerebbe le forze dell’Austria e tradirebbe l’Italia
in faccia al mondo.
Statevi guardinghi, Non consentite che le vostre Legioni si dividono, perchè ver-
rebbero disciolte, Vi si dirà che la guerra è finita j che 1′ Austria non minaccia i tran-
quilli Governi d’ Italia; che tanti armati e taùta spesa è inutile ; che torni ciasche-
duno dì voi alla famiglia, alle scienze, alle arti.., Ma voi non crederete.
Oh armati per l’Indipendenza d’Italia ! Mostrerete anzi adesso, che per voi non
si finisce ma s’ incomincia la guerra 1
Agosto 1848,
Tip. Tiocchi.

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Estremi cronologici: 1848 agosto
Segnatura definitiva: MRI0545
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 34X24 cm
Colore: bianco e nero
Tipografo (ente): Tiocchi, tipografia. Bologna
Lingua della documentazione: italiano
Note: Data di emanazione.
Descrizione del contenuto: Incipit: Iddio vuole che i grandi beni si acquistino con forte e lunga virtù...
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