DUE PAROLE AL POPOLO
Uomini del popolo! se vi fosse mai taluno che vi venisse a parlare di libertà e d* indipendenza, se non lo conoscete vero amico e vero liberale non
gli date retta, perchè costoro fanno per tirarvi, come si suol dire, alla trap-
pola ; costoro sono ministri segreti dell’ Austria, costoro sono ipocriti, asso-
lutisti in maschera, dice un Anonimo ; perochè non vi diranno, riprendo col-
1* anonimo, che la libertà è un male ma faranno in modo che tale vi sembri
non vi diranno che il desiderio dell’ Indipendenza è una stoltezza, ma ten-
teranno di farvene entrare la persuasione nell’ animo; vi parleranno un lin-
guaggio che il meno letterato 1! intenda ; vi faranno ridere con facezie, con
caricature e stentarellate a carico d’ uomini incontaminati, e piano piano vi
stilleranno nell’ animo il disgusto per la libertà e 1′ amore alla quiete ver-
gognosa del dispotismo.
Uomini del popolo tenetevi in guardia contro queste volpi che usano i
vostri modi, e il vostro linguaggio. — Uomini del popolo aprite bene gli oc-
chi – non vi posso dir altro. ? L’ anonimo cosi finisce. Dunque ricordatevi di
questi preccetti che sono santissimi ; non vi lasciate ingannare ; mostratevi
uomini ; non date retta agli ipocriti, che costoro come ripeto, sono compra-
tori dell’ Austria; costoro vorrebbero far venire notte dove il sole risplende,
e di far venire la luce allorché il soie è al suo tramonto! fategli a vedere che
ora conoscete il santo nome di cui siete vestiti ; e infine mostrategli d’ es-
sere Cristiani, e ditegli che la loro ora è suonata, e chi sa più se s’alzeranno…
? Che se il popolo si desta
? Dio combatte alla sua testa
^F ? Sue folgori gli dà. ! !
gV F. C.
Bologna 1848 Tip. Boitolotti dai Celestini.