Don Pirlone a monti a frati
DON PIRLONE
A MONTI A FRATI
M’incresce veramente dover occuparmi di giornali, io giornale. N’ avrei assai e potete crederlo ad occuparmi del mio, e
di quello che ogni giorno vi deve entrare. Pur quando il bi-
sogno c’è una bottarella bisogna darla. ? Diamola senza tan-
te cerimonie e subito.
A Bologna e’ è un giornaletto che si chiama f UNITA. Non
vi levate il capello al titolo, perchè non è l’Unità di Mazzini,
né quella di Montanelli. E una Unità tutta a suo modo, e
precisamente sui generis.
Essa è concepita precisamente così. V Italia ‘cuoi essere
unita. Ebbene uniamola. I tedeschi e i preti son eguali fra lo-
ro. Uniamo i preti coi tedeschi y e la cosa e fatta. Da questo
ragionamento d’ unione n? è nata questa celebre UNITA Gior-
nale di Bologna.
Non vi meraviglierete di tale logica, quando saprete che
il Direttore si chiama Frati, al quale come a molti frati del
mondo non entra in testa che pretismo ed Austriachismo.
Sì Signori, il signor Frati se l’è sbrigata. A dir vero io
credo di no. Credo anzi che l’imbroglio cominci adesso e che
il giornaletto zucconesco collega famoso dell’altro periodico del
Notus in Juclea MONTI, abbia avuto prove non dubbie dai Bo-
lognesi dei loro fischi e strepiti, tanto che ne hanno rimbom-
bato le vòlte della notturna congrega Rocchi e compagui.
Io per me dico così, non mi meraviglio che i Frati e i
Monti ci siano, e ci siano stati finora per nostra disgrazia,ma
mi meraviglio bene che in Bologna abbiano a poterne tirar giù
di tutto un pò, e proporci un’unità di quella sorta.
( D. Pirlone )
Bologna Tip. Bortolotti Al Sole dai Celestini,