Giovanni BOINE Finale Marina 1887 - Porto Maurizio 1917 Iniziò il proprio percorso intellettuale approfondendo il pensiero e la storia del cristianesimo. Per alcuni anni fu vicino al modernismo e collaborò a «Rinnovamento», la rivista dei cattolici modernisti; in seguito ne prese le distanze, tornando verso l'ordine della Chiesa e insistendo sulla necessità della tradizione, religiosa e culturale. Il peccato ed altre cose (1914), romanzo di ispirazione autobiografica, nasce da questa centralità della religione nella sua vita e nel suo pensiero. Collaborò alla «Voce» ed ebbe con il gruppo dei vociani una relazione contrastata, fino alla rottura. Si dedicò allora a «Riviera ligure» e da questa collaborazione nascono le note sulla letteratura contemporanea di Plausi e botte, che furono pubblicate in volume nel 1918 con le prose liriche dei Frantumi. Nel 1914 intanto aveva pubblicato i Discorsi militari, dopo i quali visitò spesso il fronte e le retrovie. Denunciò allora i modi della conduzione della guerra, di cui però non vide la fine: malato di tisi da alcuni anni, si ritirò nella natia Porto Maurizio e vi morì nel 1917.