Dialogo

DIALOGO
D. Quali sono i doveri degl’ individui costituiti in società ?
R. Rispettare la religione le persone e le proprietà : contribuire
a tutte le spese necessarie allo Slato: difendere la nazione:
istruirsi ed istruire in tulio ciò che può essere utile a noi stessi
ed agli altri.
D. Chi sono quelli che devono vigilare acciocché gl’individui fac-
ciano il loro dovere ?
R. Il Governo.
D. Cos’ è Governo ?
R. È un determinato numero di uomini , i quali hanno il mandato di fare eseguire le leggi.
D. QuaV è il Governo migliore ?
R. In teoria il democratico puro; vale, a dire il governo del popolo: in pratica quello che
è il più adattalo ai bisogni ed alla intelligenza del popolo che si deve governare.
D. Spiegatemi cosa significa propriamente popolo, a nome del quale tutti parlano e
cercano di render valide le particolari loro opinioni?
R. Il Popolo è la universalità dcgl’ individui , cioè uomini,
donne di tutti i ceti e di lutle le professioni.
D. Adunque a nome, del popolo non dovrebbero poter parlare
die quelli i ¦quali ne hanno ricevuto il mandalo?
R. Voi dite benissimo.
D. Ogni nazione per ben esistere cosa deve fare?
R. Ogni nazione per esistere secondo i dettami della religione,
della giustizia e dell’ amore ha necessùà di stabilire delle leggi,
the definiscano chiaramente quali siano i doveri e i diritti, si della
società verso 1′ individuo, come dell’ individuo verso la società.
D, Queste leggi dovrebbero essere fatte da lutti indistintamente ?
R. Non essendo possibile di rapinare in un sol luogo tante
persone quante son quelle che compongono una nazione, è necessario
che da queste si deleghi un determinale numero di uomini che rappresentino
D. In qual modo si possono eleggere ?
R. Molti sono i modi di elezione , ma tutti imperfetli come
ogni altra istituzione umana, per cui allenendoci al mezzo originario
preferiremo il volo universale.
D. Cosa significa voto universale ?
R. Che Chiunque ha compito il venlunesimo anno di età , e
non è colpevole di lesa fratellanza, e non è demente, ha diritto di
nominare ì rappresentanti della nazione.
D. Ditemi i rappresentanti della Nazione eletti con volo universale,
ricevono stipendio, e cosu fanno propriamente?
R. Retribuiti congniamente per eseguire il loro mandalo,
devono stabilire le leggi fondamentali dello Sialo. V Assemblea
Sovrana, eh’ essi vengono a formare è quella che si denomina
Costituente.
D. Ditemi l’Assemblea Costituente del nostro Stalo , ti chiama
con qualche parti colar nome ?
R. Sì, dicesi Assemblea Costituente Romana.
D. Tale Assemblea durerà sempre ?
R. Quando questa Assemblea sovrana, nominata dal popolo, a
mezzo del voto universale, avrà eseguito il suo espresso mandalo
di costituire un governo, si dovrà scioglierla o trasformarla in Assemblea
Legislativa per proporre , discutere e sanzionare le leggi
richieste’!]dal bene universale dei cittadini.
D. Qual bisogno avevamo noi di costituire un governo nello
Stalo Pontificio che di già era costituito?
R. Dopo la fatale catastrofe del 16 Novembre , da un atto
violento di pochi essendo scaturita una rivoluzione, noi siamo rimasti
senza forma legale di reggimento.
D. Ma il Papa non ha nominata una commissione governativa
che doveva fare le sue veci?
R. Il Papa stando in una fortezza estera, senza le forme costituzionali
e senza degnarsi di chiaramente spiegarsi, mediante un motu-proprio
istituì una commissione , la quale non essendosi riunita
in verun modo non ripristinò il cessato governo, ne indicò come
dovevano contenersi quelli che volevano restare soggetti all’ autorità
temporale del Papa.
D. Se la commissione non ha potuto costituirsi) cosa doveva fare?
R. Dopo che i membri della commissione avevano riconosciuta 1′ assoluta
impossibilità di suscitare la guerra civile, dovevano
riunirsi col Papa,, e formando un centro di governo pontificio emanare
tutti quei decreti che credevano opportuni.
D. Adunque non è nostra la colpa se per non restare in potere
degli in liuti, e per fare sollecitamente cessare questo governo provvisorio
( governo che di sua natura è rovinoso e del quale nessuno per
lungo tempo suol ass umcrne la responsabilità ) siamo costretti di convocare
una Assemblea ?
R. Se non si vuole o non si può ricorrere all’ intervento o
alla guerra civile, questa è la sola strada possibile da percorrere
per giungere alla desiderata meta.
D. Ammesso che la Costituente Romana sia una necessità, quali
credete che ne sarebbero i risultati, ogni qual volta si effettuasse ?
R. Se la prepotenza dello straniero, la reazione interna e l’ignoranza
non impediranno o violenteranno la libera volontà dei
Deputati, questi a pluralità di voti decreteranno quel governo, che
nelle attuali circostanze crederanno il più confacentc alla nostra felicità
e a quella dell’ Italia.
D. Credete voi che il Papa dovesse e potesse permettere che si
sottomettesse a discussione la sua sovranità temporale, mentre egli suppone
che i donativi di Pipino, Catiomagno ecc. siansi trasformati per
lui in diritti divini?
R. Non è nò il Papa nò i suoi partigiani che sottopongano a
discussione questi pretesi diritti divini, ma bensì una forza superiore,
contro della quale il Papa non ha saputo o potuto resistere;
quindi doveva semplicemente, protestare, onde lasciare libera l’azione
dei suoi partigiani di cimentarsi per vincere la prova.
D. Le vostre ragioni mi sembrano buone ; ma il monitorio, che
si dice emanato, mi da mollo da pensare. Cosa credete voi delle censure
religiose in materia temporale?
R. A partire dal giorno in cui i Papi mediante il favore e
1′ aiuto dei popoli poterono costringere gì’ imperatori a riconoscere
necessaria la loro sovranità temporale per il libero esercizio del ministero
spirituale, non credo che su la superficie del globo terracqueo
vi sia un sol popolo che direltamente o indirettamente non sia incorso
nelle scomuniche pontificie.
D. Dite davvero?
R. Da verissimo. Per motivi religiosi o politici furono e sono
scomunicati tutti i popoli del mondo; ed in particolare poi per le
ragioni che si dicono espresse nel monitorio scaglialo da Pio IX
contro i promotori e fautori dell’ assemblea romana. È scomunicata
la cristianissima Francia per avere scacciati e decapitati tanti unti
del Signore, e per avere usurpali alla S. M. Chiesa i principati di
Avignone e Charprentras. È scomunicata S. M. A. 1′ imperatore
d’Austria per avere usurpati alla S. M. Chiesa la Traspadana,
le fortezze di Ferrara e Comacchio saccheggiando e incendiando
spietatamente il territorio ; scannati i sacerdoti e profanate le
chiese. È scomunicata S. M. il re di Napoli che si ricusa di pagare
la Chinea dovuta qual feudatario di S. M. Chiesa. In fine è
scomunicato…….
D. Sebbene io ami Pio IX, ed altamente disapprovi il tumulto del
16 novembre, tema le censure religiose e non mi creda facoltizzalo di
discutere sul diritto della sovranità temporale del Papa; non pertanto
andrò al collegio elettorale per nominare dei deputati del mio partito.
R. Altrettanto farò anch’io; addio a rivederci il giorno dell’ elezione.
TIPOGRAFIA BRESCIANI

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Estremi cronologici: [1849]
Segnatura definitiva: MRI0103
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 40X28,5 cm
Colore: bianco e nero
Tipografo (ente): Bresciani, tipografia. Ferrara
Lingua della documentazione: italiano
Note: Sul recto del manifesto timbro di possesso Patrizio Antolini.
Descrizione del contenuto: Incipit: D. Quali sono i doveri degl'individui costituiti in società? R. Rispettare la religione le persone e le proprietà...
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