Il testo di Lorenzo Del Savio e Matteo Mameli esamina l'attuale diffusa insoddisfazione che caratterizza varie realtà politiche in Europa verso il sistema politico. Del Savio e Mameli ricostruiscono un'indagine di storia delle idee che muove dalla democrazia ateniese per approdare alle tracce di vocazione oligarchica insita nella costruzione delle democrazie rappresentative elettive nate dal ciclo costituzionale avviato dalle rivoluzioni di fine Settecento e passando attraverso una interessante rilettura in chiave democratica del pensiero di Machiavelli. La sovrapposizione e l'azione di reciprocità tra origini antidemocratiche della democrazia rappresentativa, fallimento dei partiti di massa ed il rischio di cattura delle istituzioni politiche da parte di potentati economico-finanziari, secondo gli autori, fondano il senso di insufficienza e di insoddisfazione generato dai sistemi democratici attuali. Un sentimento, secondo Del Savio e Mameli, che non necessariamente si connota come un fattore negativo. Esso infatti, a giudizio dei due autori, può contribuire a far lievitare nuove forme di partecipazione e generare una nuova dialettica tra élites e popolo declinata in un populismo dalle tinte insolite, costruttivo, inclusivo, partecipativo, votato alla costruzione di una democrazia radicale.