Cittadini e operai per ridere, piangere e fremere leggete la cronaca, primo maggio 1915 ossia guerra, rivoluzione e pace. Note di un vecchio internazionalista
Pietro ARTIOLI Scandiano, 1851 - Scandiano, 1924 Politico. Negoziante, fu tra i primi militanti e organizzatori delle cellule internazionaliste del reggiano. Le sue posizioni politiche erano una sintesi tra la tradizione mazziniana, i richiami della democrazia radicale e gli ideali del movimento socialista. Sintomatico di queste sue posizioni è il suo impegno nel periodico "L'iride", che nasceva appunto dalla collaborazione tra repubblicani e internazionalisti e la promozione della Lega democratica nel 1876, nella quale confluirono repubblicani, radicali e internazionalisti. Divenuto seguace di Andrea Costa, fu consigliere comunale socialista a Reggio Emilia e delegato al II Congresso nazionale del PSI. Avvicinatosi successivamente alle posizioni di Arturo Labriola e favorevole alla guerra di Libia, abbandonò il partito socialista e si avvicinò al partito riformista di Bissolati. Interventista nel corso della Grande guerra, nel dopoguerra di avvicinò al movimento fascista.