Capitolazione di Vicenza. Notizie recentissime

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NOTIZIE RECENTISSIME
Convenzione colle truppe di S. M. I. e R. l’Imperatore d’Austria per l’evacuazione dalla Città di Vicenza delle truppe di Sua Santiià Pio IX.
Art. 4. Le truppe Pontificie sortiranno dalla città
di Vicenza con tutti gli onori di guerra, fra le un-
dici ore e il mezzodì , per portarsi per la via più
breve ad Este, e di là per Rovigo oltre Po.
Art. 2. Le truppe Pontificie comprese in questa con-
venzione s’ impegnano a non servir éonlra l’Austria
durante tre masi. Spirato questo termine, èsse sono
libera da tale impegno.
Art. 3. Il Generale Durando avendo vivamente
raccomandato a S. E. il signor Maresciallo Radetzky
gli abitanti della città e provincia di Vicenza per
tutti gli avvenimenti che sonovi passati sin qui, ed
ai quali essi avessero potuto prènder parte j ebbe
in concambio dalla parte del Maresciallo la promes;
sa di trattarli in rapporto agli avvenimenti suddetti
a secónda dei benevoli principii del suo Governo.
Presso Vicenza , Casa Balbi j X lì giugno 1848 -,
a 6 ore del mattino
Segnato. Il Luogotenente Generale de Hess, Quar-
tier-mastro Generale dell’ armata, Incaricalo con
pieni poteri da parte di S. E. il Maresciallo Conte
Radetzky.
? U Incaricato con pieni poteri dal Generale
Durando; Segnalo. Tenente Colonnello E. Alberi.
ORDINE DEL GIORNO
Esle, 43 Giugno 1848.
Soldati d’ ogni arma ! La prepotenza della fortu-
na e la fòrza soverchiatile dell inimico hanno se-
gnato un giorno nefasto negli annali dell’ italiana
rigenerazione , alla quale vi siete consacrati. Qua-
ranta mila soldati e cento bocche da fuoco ci hanno
impedito di prolungare il miracolo d’una difesa so-
stenuta per ben sedici ore di un combattimento $
che oltre all’avere strematele nostre forze con
perdite rilevantissime di soldati e di Uffiziali, aveva
affatto esaurite le nostre munizioni é distrutta ogni
speranza di resistere al nuovo e più terribile attac-
co 5 che ci attendeva all’ alba susseguente»
Il profondo dolóre che mi trafigge nei rammen-
tare 1* esilo dell’infelice giornata del 40 3 è solo tem-
perato dal pensiero del valóre senza pàrij che ognun
di voi ha mostrato in una prova così terribile e
prolungata. L. eroismo soltanto^ del quale avete dato
sì larga testimonianza , poteva farci conseguire una
Capitolazione così onorevole siccome quella che ci
permette di ritirarci cort tutti gli onori della guerra,
armi e bagàgli; che con esempio unico fórse nei fa-
sti militari vincola a soli tre mesi il nostro impegno
di desistere dalle ostilità ; che assicura a Vicenza .
che pur volevamo ad ogni costo preservare, il ri-
spetto del vincitore.
Soldati d’ ogni arma ! La causa dell’ Italia per la
quale vi siete mossi non vien meno per il presente
infortunio. Ciò solo vi apprenderà che la conquista
del supremo dei beni, 1 indipendenza della patria,
non si consegue senza gravi dolori e senza perse-
veranza nel propugnarla. E tutti noi e tutli i fra-
telli nostri di ogni parte d’Italia non mancheremo
all’ allo intendiménto, sinché ci sia dato d’intuóuar
finalmente il cantico di redenzione. durando
NOTIZIE DELL’ ESÈRCITO ITALIANO
Il Card. Legato di Bologna ha avuta officiale
comunicazione in data del 42 daValieggio che l’in-
domani (13) i Piemontesij fatto centro a Villafranca,
avrebbero proceduto verso l’Adige al disotto di Ve-
rona. Gaz. dì Bologna del (45).
Il bullellino officiale di Milano del 44 giugno
a ore 3 poni assicura che,, appena giunse al cam-
po del Re Carlo Alberto la notizia della Capitola-
zione di Vicenza, 1 esercito Italiano forte di qua-
rantamila uomini si diresse verso Verona per Villa;
franca. Tulio faceva credere che il Re intendesse
incominciare lattacco di Verona, quantunque fosse
stato assicurato che la notte innanzi il gen. Radélzky
fosse rientrato in quella città con 40,000 uomini, li
Ré pernottava a Dosdega presso Àlboj e il Duca di
Savoja.a Porégliano. Si credeva che l’attacco della
Città dovesse succedere la mattina det 44 giugno.
il quartier generale Italiano era il 44 a Villa-
franca.
(Gaz± di Rologna) ,
BULLETTINO DEL GOVERNO PROVVISORIO
DI MILANO
? 46 giugno. ? Da Rivoli 1′ 41 abbiamo la se”
guente lettera:
? Ieri a Garda, di ritorno da Bivoli, Carlo Al-
berto firmò la fusione della Lombardia col Piemon-
te, in una bella Villa sul Lago, di proprietà del
sig. Carlo Albertina Vedi strana coincidenza di nomi!-
Siamo qui stanziati col Duca di Genova. ? Stama-
ne spingemmo una riconoscenza da qui per Inca-
nale, lungo ì Adige, sino a Dolci, posto sulla riva
sinistra. Colà si trovava il nemico, e vi fu fuoco vi-
vo da una sponda all’altra. Gol nostro cannone fa-
cemmo sloggiare da alcune case quegli austriaci,
che dopo Calmasiuo fanno uno strano esercizio di
gambe; indi si tornò alle nostre belle posizioni; ?
Alcune compagnie del reggimento Piemonte con al-
tre di Piacentini contemporaneamente ascendevano
da S. Martino sopra Caprino verso Spiazzano for-
midabile positura, che gì’ imperiali cedettero senza
colpo ? Andammo avanti, e prendemmo possesso
della Corona, celebre passo ove 20 uomini valgono
a tener testa a un’armata. ? Gli Austriaci stanno
sotto, verso Brentino^ ? Qui siamo padroni della
via dei Tirolo, e ne useremo bene^ facendo cioè che
si renda impossibile da questo lato la venuta di
truppe a Verona; ? (Gaz. di Bologna)
Tipografia della Fallade Romana

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Estremi cronologici: [1848]
Segnatura definitiva: MRI1414
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 27X19 cm
Colore: bianco e nero
Tipografo (ente): Tipografia della Pallade, [Roma]
Lingua della documentazione: italiano
Descrizione del contenuto: Incipit: Convenzione colle truppe di S. M. I. e R. l'Imperatore d'Austria per l'evacuazione dalla Città di Vicenza delle truppe di Sua Santità Pio IX...
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