Brevi cenni sullo Stato della Chiesa

BREVI CENNI SULLA STORIA
DELLO STATO DELLA CHIESA
Il primo domìnio temporale incontroverso che acquistassero i Papi, furono le Alpi Gozie donate a
S. Pietro da Ariperto II Re de Longobardi con la Città di Aqui, Tortona , Monastero , Bobbio ecc. V anno 707.
Quindi Leone Isaurico pertinace persecutore delle Sacre Immagini irritò a tal segno i Romani, che dalla sua ubbidienza si sottrassero, e giurarono fedeltà a Papa Gregorio II. L’ esempio di Roma seguirono successivamente 1′ esercato di Ravenna , la Pentapoli, ed altre provincie 1′ anno 727. Il Re Aristolfo incominciò a molestare in dominio pontificio Giovanni VII. chiamò in soccorso Pipino Re di Francia , che venne due volte in Italia, e ricuperò alla Chiesa le usurpate provincie, e con autentico Diploma scritto a lettere d’ oro non solo le
confermò il dominio, ma le donò ancora molto più di sua conquista.
Il Re Desiderio dopo la morte di Pipino venne ai danni del Papa Adriano, che chiamò io soccorso Carlo Magno Re di Francia, che accorse con poderoso esercito 1′ anno 774 e fece 1′ ultimo scempio dei Longobardi. Confermò al Papa la donazione del Padre 5 e vi aggiunse espressamente la Sabina, 1′ Umbria, la Toscana, la Campagna, e la Corsica.
Il figlio Lodovico Pio Imperatore confermò queste donazioni con aggiungere la Saidegna , nella sua
costituzione Ego Ludovisus ecc.
Carlo Calvo Imperatore cede a Giovanni VIII qualunque sovranità, o pretensione che potessero avere gli Imperatori sopra dette provincie, e vi aggiunse Capua , gli Abruzzi, e le Calabrie.
S. Arrigo Imperatore donò al Papa, Bamberga cioè a Leone IX, che Enio III. la cambò, cedendo al Papa Benevento.
Lo Stato di Avignone fu comprato da Clemente VI, da Giovanna I. Regina di Napoli, figlia ed erede di Carlo Conte di Provenza, e duca di Calabria per 80 mila zecchini ai 19 Giugno 1348. Il Re di Francia tre volte ha invaso questo stato, e tre volte lo ha subito restituito nel 1664 1689. e 1690.
GÌ’ Imperatori Svevi incominciarono a malmenare la Chiesa, e le cose sue, ma suscitò Iddio la prode, invitta, e già Contessa Matilde che con braccio forte ed in persona alla testa di eserciti difese i Papi, ed i loro diritti, e singolarmente S. Gregorio VII contro Arrigo Re di Germania, che poi venne penitente , scalzo, paziente per tre giorni nel pomerio di Canossa solo a chiedere 1′ assoluzione, che ottenne oltre a tutto questo donò Matilde a S. Pietro molte provincie, tra le qoali il Patrimonio, e la Ducea di Ferrara, e morì 1′ anno 1115. al Bondeno, d’onde Urbano Vili, la trasferì a S. Pietro.
Quindi per il grande scisma, per le fazioni dei Guelfi, e Ghibellini, per 1′ assenza dei Papi in Avignone, lacerarono lo Stato Ecclesiastico mille tirannetti, estirpati poi alla peggio da Alessandro VI. riacquistate le cose da Giulio II, rassettato il governo da Sisto V, stabilito da susseguenti sommi Pontefici, gode ora sotto il Regnante Pio IX. il grande.
Nicolò I. mise una corona 1′ anno 858. Bonifazio VIII. la seconda, il 1294. Urbano V. il triregno; Giovanni XII. il primo che si cangiò il nome l’anno 955.
STATO DELLA CHIESA
1. Le Citta principali, e provincie dello Stato del Papa, sono in Campagna di Roma, Ostia, Frascati, Albano, Tivoli, Palestrina, Velletri, Segri, Anagni, Ferentino, Alatri, Veroli, Terracina.
2. Nel Patrimonio. Citta Castellana, Corte, Gallese, Viterbo, Sutri, Nepi, Porto, Civitavecchia, Comete, Monte Ejascone.
3. Neil’ Orvietano. Orvieto, Aquapendente, Narni , Terni.
4. Nel Perugino. Perugia, Fratta.
5. Città di Castello , o Tiserno.
6. Neil’ Umbria. Spoleto, Foligno, Nocera, Norcia , Rieti, Amelia , Todi, Assisi.
7. Mella Marca. Ancona, Iesi, Osimo, Cingoli , Recanati, Loreto , Fermo , Ripatransone, Assisi, Macerata , Tolentino, Sanseverino, Camerino, Fabriano, Matelcia, Corinaldo , Fano.
8. Nel Ducato d’ Urbino. Gubbio, Cagli, Senigaglia, patria del sommo Ponteficie Pio IX, Pesaro,
Fossombrone, S, Leo, Urbania, Pergola.
9. Nella Romagna. Ravenna, Rimini, Sorsina,Cesena, Cervia, Bertinoro, Forlì, Faenza, Imola.
10. Ferrara, Comacchio, Mesola.
11. Bologna, Castel Bolognese, Emilia.
In Regno di Napoli. Benevento.
In Francia. Avignone, Carpentrasso, Cavaglione,
Velon, Venasco, Isola, Voreas, Ponte di Sergue,
Castel nuovo, Malusan , Brante.
Tributari sono. Regno di Napoli, Messina, Cagliari, Saragozza, Gerusalemme, Buda, Londra, Doblino, Parma, e Piacenza 5 Radicofani, Mosserano.
DOMENICO BERGAMI.
Li ai Settembre 1848. Tip. Bortolottì dai Celestini.

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Estremi cronologici: 1848 settembre 21
Segnatura definitiva: MRI0212
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 29X20 cm
Colore: bianco e nero
Autore: Bergami Domenico
Tipografo (ente): Bortolotti dai Celestini, tipografia. Bologna
Lingua della documentazione: italiano
Descrizione del contenuto: Incipit: Il primo dominio temporale incontroverso che acquistassero i Papi, furono le Alpi Gozie donate a S. Pietro...
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