Bravi concittadini
BRAVI
CONCITTADINI
Vì siete battuti da eroi; avete opposto intrepidi
i vostri petti al cannone del nemico, ma vi toccò la
sventura. Dalla sventura però sorga più gigante il
vostro coraggio, il vostro amor patrio. I vostri fra-
telli non sono periti, si ritirano tutti in buon ordi-
ne, hanno tutti le loro armi, hanno serbato i loro
bagagli, tengono intatta la loro artiglieria. Il sangue
dei pochi morti è sangue che vuole vendetta. Arma-
tevi dunque tutti e di tutta sorte d’armi; fucili da
caccia, sciabole, spade, lancie e falci;tutto insomma,
tutto sìa nelle vostre mani un’ arma. Ma presentate-
vi con quell’ ordine, con quel contegno, con quella
imponenza che è proprio della dignità del vostro ca-
rattere. Fate che il mondo sia obbligato a confessare
che, potete essere sventurati ma non vili; che siete
degni e che avete il diritto del vivere civile d’uomo.
Ricordatevi che piegato il collo una volta al durissi-
mo giogo, il vostro’nome sarà- infame per tutta Y
temila, e maledetto da tutte le Nazioni. Armi, uni
ne e vero amor patrio! I Polacchi sieno l’ultimo e-
sempio che dovete seguire. Confidate in voi stessi e
trionferete. ‘^m^.