Bolognesi
BOLOGNESI
Iddio nel creare l’uomo ad immagine Sua, gli fece dono della libertà, che volle suggellata col proprio sangue. Lo stato adunque di schia-
vitù sta in diretta opposizione al voler dell’eter-
no , ed al jus di natura ; onde i despoti sono ne-
mici di Dio non men che degli uomini.
Noi Italiani reclamammo altamente la libertà
nostra , ed i Sovrani mostrarono, loro malgrado,
di concederla; e di QUEST’ ERA NOVELLA sia-
mo in gran parte debitori a coloro che colle car-
ceri, cogli esigli, e col sangue ce la prepararono.
Riconoscenza eterna a questi eroi! Ma se liberi
fummo resi dobbiamo, e vogliamo esser tali di
fatto, e non già a parole, siccome lo siamo sta-
ti, purtroppo, fin qui. Sì; o Concittadini , la li-
bertà nostra sia attuata una volta; è ormai tem-
po , che cessino i poteri eccezionali, le incosti-
tuzionalità. E perchè ora non è, né può esserci
¦vietato il diritto d’associazione pacifica, ed inerme
¦? essendoci permesso il diritto di petizione ??
così noi dobbiamo usare di questo istesso dirit-
to di petizione come mezzo per ottenere il fine,
la revoca, cioè, della instituzione dell’Alto Com-
missariato per le quattro Legazioni si perchè in-
coustituzionale tanto ex se, che nei suoi effetti,
sì perchè sarebbe cessato lo stato di cose onde
sembrò forse opportuna la detta instituzione.
Animo adunque, o Cittadini 1 Uniamoci per
chiedere , e chiediamo al Governo o mediante
una Commissione di pochi, ma buoni e capaci sog-
getti , o mediante petizione. . La cessazione im-
mediata delio Stato eccezionale in cui siamo. 2.
La nullità, o revoca degl’atti incostituzionali ese-
guiti dal detto Commissariato , fra i quali la de-
putazione della Commissione pel piano di ri-
forma di Polizia, e la nomina di qualunque im-
piegato, non già perchè la Polizia, non richieg-
ga una riforma radicale e nel suo impianto, e
nel personale, ma sibbene perchè la stessa ri-
forma, e la nomina predetta sono del tutto ar-
bitrarie richiedendosi, rispetto alla prima, una
legge la quale spetta solo ai Consigli deliberan-
ti il proporla; e circa alla seconda (e cioè la
nomina degl’impiegati) appartiene esclusivamen-
te al Ministero RESPONSABILE a termini degli
Articoli 50 e 62. del Regolamento Organico sul
Consiglio dei Ministri, il quale fa parte dello
statuto fondamentale.
Arroge, che quanto alla riforma della Polizia,
interessa troppo, che questa sia uniforme a
quella che verrà addottata dalle Camere j>er le al-
tre Provincie dello Stato; e quanto alla nomina
degl’ impiegati si sa per certo, che alcuni di
essi non godono la pubblica opinione , ed altri
sono del tutto inetti all’ ufficio cui venga-
no chiamati ; onde il male, anziché scemare
crescerebbe al segno di dover noi essere rego-
golati da una Polizia peggiore della gregoriana.
Fa anche senso, che ai Presidenti dei Rioni, ì
quali si prestarono fin qui GRATIS con ze-
lo e lode, vogliansi sostituire persone oneste, e
capaci sì, ma collo stipendio peraltro mensile di
Scudi 55, e ciò con danno del pubblico erario :
e fa senso infine, che gli attuali Vici-Presiden-
ti di detti Rioni, in premio del loro buon ser-
vizio. , si licenzino per dar luogo ad altri sog-
getti , la maggior parte incapaci, fra quali un’
usuraio, ed un farmacista che altro merito non
ha , tranne quello d’ essere parente d’ uno dei
componenti la Commissione suddetta. Cittadini !
Non più indugio! Ai fatti! Ai fatti!
VIVA LA LIBERTA’ E NAZIONALITÀ’ D’ ITALIA!
DokgnaJ!!^&$ri -18-58.
Federico Dott. Ventchini.
Bologna 1848. ? Al Sole dai Celestini.