Bollettino officiale ungherese

BOLLETTINO OFFICIALE IMMISI
IL GENERALE DEHBIiVSRI AL PRESIDENTE KOSSLTH
Dal quartier generale di Godellò 7 Aprile 1849.
Mi affretto darvi le ultime notizie dopo la battaglia di Erlau ed i combattimenti di Gyongyos
battaglia luminosa per le nostre gloriose truppe. Do-
po la terribile sconfitta toccata alla armata nemica
ad Erlau questa si ritirava sopra Gyongyos presso
Pesth. In Gyongyos la retroguardia dell’ armata ne-
mica in precipitosa fuga , provò di fare resistenza
alla nostra vanguardia della cavalleria che non gli
lasciava posa , ma quella fu respinta sul grosso del-
l’ armata imperiale, lasciando in mie mani n. 16
cannoni, n. 2 bandiere, ai carri munizioni e 1200
prigionieri.
Il 4 aprile le mie truppe vittoriose si accam-
parono in un gran semicircolo davanti a Gyongyos,
dove posi quartier generale, mandando nella notte
un forte corpo a Godellò ove il nemico si fortifi-
cava e ci molestava.
La mia ala diritta sotto il general Gorgey, e
la sinistra col corpo del gen. Better si riunivano ; e
così riuniti in questo semicircolo noi marciavamo
verso la Metropoli, la quale fra non molto sarà in
nostre mani. Ma nella notte dal /^ al 5 imparai che
il nemico aveva ricevuto a Godellò 12 freschi bat-
taglioni da Pesili, che vi aveva riunito le sue forze
coli’ intenzione di tentare le sorti di una battaglia
decisiva.
Io mi portai subito contro Godellò ; a mezza
strada aspettai un rinforzo di 8 battaglioni d’ infan-
teria e di 6 squadroni di cavalleria. Dopo un vivo
combattimento di notte sino alle 5 della sera , di-
stante 2 ore da Godellò ricevetti solo i rinforzi. Il
giorno 6 alle ore 5 cominciai 1′ attacco contro 1′ ala
sinistra del nemico, la quale per una finta ritirata
delle nostre truppe si trovò accerchiata , ed esposta
al fuoco di 8 batterie, essa fu cacciata verso Paszto.
Nel medesimo tempo cominciò 1′ attacco col-
1′ ala diritta , e col centro , ed in questo , 1′ ottava
sezione polacca, la seconda tedesca, il reggimento
Zryny, e gli usseri con esemplare bravura respinse
il nemico , che dovè fuggire verso Pesth.
L’ ala diritta comandata dal condottiero dei
croati Jellachich, in questa precipitosa ritirata fu
respinta tanl’ oltre che fu separata dal centro e por-
tata verso Saroksar , ove si incontrò nel corpo del
general Better , il quale una parte ne fece prigio-
niere , ed una parte ne cacciò nel Danubio.
11 condottiero dei croati Jellachich si dice fra
i prigionieri , ma questo non lo credo ; quello pe-
rò che è certo si è che il suo corpo è stato com-
pletamente annientato.
Otto carré nemici furono dalla nostra cavalle-
ria sforzati, n. 26 cannoni. 7 bandiere, 38 carri
munizioni, 3,2oo prigioni furono i trofei di questa
gloriosa battaglia , la quale nella storia di Ungheria
anche fra secoli brillerà.
Meritano particolare menzione il reggimento
Zryny, 1′ 8. legione polacca, la 2. tedesca ed i fa-
mosi usseri.
Sei mila fra morti e feriti nemici coprono il
campo di battaglia. Dalla nostra parte precise notizie
non ve le posso dare. La nostra perdita però ammonta
a 2 mila fra morti e feriti. Io spero che le bandie-
re tolte al nemico le inalbererò in Pesth sull’ altare
della Patria.
VIVA L’UNGHERIA, VIVA LA LIBERTA’
Tip. Tiocchi,
DEMBINSKY Generale in Capo.

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Estremi cronologici: 1849 aprile 07
Segnatura definitiva: MRI0552
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 33,5X21,5 cm
Colore: bianco e nero
Autore: Dembinski Henryk, generale
Tipografo (ente): Tiocchi, tipografia. Bologna
Lingua della documentazione: italiano
Note: Data di emanazione.
Descrizione del contenuto: Incipit: Mi affretto darvi le ultime notizie dopo la battaglia di Erlau ed i combattimenti di Gyongyos...
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