Al valoroso esercito pontificio il Municipio di Ferrara

AL VALOROSO ESERCITO PONTIFICIO
Il racconto del vostro eroismo e del vostro ritorno commosse profondamente gli animi di tutti i Concittadini; ogni braccia verso di voi già si protende, ed ogni cuore palpita già
al pensiero di poter fra breve stringersi al cuore di un invitto italiano.
L’ inflessibile storia segnerà il vostro eroismo , gloria dell’ Italia, a merito indeclinabile di
coloro che pugnarono a Vicenza , mentre il vostro ritorno , sventura dell5 Italia 9 verrà da
essa attribuito a chi n’ ebbe la colpa , ma a voi … a voi non mai.
A voi non mai 5 che osaste affrontare la pifgna contro un nemico triplice nel numero de9
fanti ± senza pari in quello de’ cavalli, quintuplo e più in artiglierie di una doppia portata,
e per 15 ore a lui impavidi resisteste non che allo scoppio di 50000 tra cannoni, bombe, razzi
e racchette, e cedeste solamente allorché 2000 de’ vostri erano caduti e stimossi impossi-
bile continuare la lotta; ma cedeste frementi e minacciosi al segno di ottenere dall’impla-
cabile nemico una capitolazione non solo per Voi onorevole , ma la più onorevole che sia-
si narrata finora ne5 fasti delle guerre.
La patria a tutti noi comune, V Italia , vi sarà riconoscente, o prode esercito pontificio,
del coraggio civile e militare addimostrato in tante circostanze e in tanti combatti-
menti. Essa non obblierà giammai che il più tra voi lasciò volontario le abitudini, le affe-
zioni e gì5 interessi personali per correre a morire in difesa e per 1′ indipendenza della patria, o
per soffrire disagi di marcie, privazioni d’ogni specie, affrontando giornalieri pericoli. I nomi
di tutti voi, da quello del imperterrito e sapiente vostro Generale fino a quello del soldato,
verran conservati gelosamente , e non dubitiamo che la riconoscenza nazionale si mostrerà
degnamente nel Parlamento nostro con pensioni alle famiglie ed ai parenti degli estinti ,
con soccorsi e premi ai feriti, con onori e decorazioni a’ più meritevoli.
E fra i più meritevoli siete pur voi , generosi e valenti figli dell’ Elvezia , che , suggel-
lando col vostro sangue a Vicenza le libertà italiane , rinnovaste le prodezze de’ vostri avi
a Morat. Venite ad assidervi assieme ai vostri compagni d’arme italiani ai nostri focolari
italiani , che d’ ora in poi niuna distinzione farà più l’Italia tra i propri figli e coloro che
si mostrarono degni figli di lei pugnando per il conquisto della sua indipendenza.
E voi , amati e valorosi bersaglieri Ferraresi , cui concesse il destino della guerra il
trovarsi a quasi tutte le zuffe combattute nel Vèneto; ad Onigo , due volte a Cornuda e
due a Vicenza, e sosteneste impavidi mai sempre l’onore del paese natio , e ad esso lu-
stro aggiungeste meritando di esser citati a modello dai vostri Capi per la disciplina e per
P annegazione di voi stessi in tutti gP incontri- voi , a cui tanti legami d? affezione e di
stima ci legano, voi sarete accolti fra le lagrime forse; ma non v’illudete, che queste la-
grime sono di tenerezza non già di dolore, il vostro ritorno e quello de’ vostri compagni
d’arme considerar dovendosi da ognuno come una vittoria.
O valoroso esercito pontificio ! Ferrara è la prima città che vi accoglierà nel suo seno ,
e preparandovi una onorevole accoglienza, vi addimostrerà in qual conto essavi tenga. Voi,
pronti a far opre maggiori sempre in prò della patria, stimerete, come è stile de’ prodi ,
il ricevimento al disopra di quanto avete già oprato, ma la dignità della nostra rappresentanza
ed il proprio nostro sentimento non poteano accordarsi colle esigenze della vostra modestia.
E ad altro dovere Ferrara adempirà alacremente e volenterosamente ricettando nelle sue
case e dividendo il suo pane colle famiglie Vicentine astrette dalla sventura a sottrarsi all’ ira
nemica, dopo aver pugnato con invitta costanza e con valore italiano.
Ma Y assenza di queste famiglie , come V inazione vostra o valoroso esercito , saran di
breve durata. Tre mesi sono un giorno nella vita delle nazioni, abbenchè nell’epoca in
cui viviamo sembrino un secolo. L’Italia sarà salva, e l’Italia lo dovrà di bel nuovo al
valore alla costanza , all’ eroismo di voi , valoroso esercito.
Ferrara li 13 Giugno 1848.
VIVA L’ITALIA
NELLA TIPOGRAFIA DI GAETANO BRESCIANI.

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Estremi cronologici: 1848 giugno 13
Segnatura definitiva: MRI1054
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 59X40 cm
Colore: bianco e nero
Tipografo (ente): Bresciani, tipografia. Ferrara
Lingua della documentazione: italiano
Note: Data di emanazione. Sul recto del manifesto timbro di possesso Patrizio Antolini.
Descrizione del contenuto: Incipit: Il racconto del vostro eroismo e del vostro ritorno commosse profondamente gli animi di tutti i Concittadini; ogni braccia verso di voi già si protende...
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