Ai miei diletti concittadini!

Al MIEI DILETTI CONCITTADINI!
Fratelli! Se la Concordia fra i Cittadini fu in ogni tempo necessaria, oggi lo è piti che mai. Trattasi dei nostri tomi destiniti
momenti che scorrono sono solenni. Un semplice errore può condurci ad inevitabile, e forse perpetua mina/ Ah! Non permetta Id-
dio tanta sciagura!
Fratelli! Facciasi senno una volta. Uniamoci in un solo volere
Se è vero che tutti noi tendiamo ad un sol fine, eh’è la nazionalità, ed indipendenza d’Italia, non altro adunque , resta che
c’intendiamo nei mezzi per conseguire lo stesso fine.
Per poco che riflettiamo ci troveremo, spero, tutti d’accordo.
Nazionalità, e indipendenza sono gli oggetti dei nostri comuni voti?
Ebbene: noi otterremo la prima, se agii sforzi degli altri fratelli Italiani, aggiungeremo i nostri onde sia sollecitamente attuata la COSTITUÈNTE, secondo che è stata proposta dal Serafico Montanelli.
La seconda, cioè l’indipendenza, sarà come un corrollario della
prima; avvegnaché costituita che si sarà l’Italia in NAZIONE, acquisterà per conseguenza la forza sufficiente a resistere al nemico^
a batterlo, e scacciarlo in perpetuo dal saero suolo.
Grave errore in di noi Italiani 1′ avere voluto acquistare la in
dipendenza innanzi alla nazionalità’, errore eh’ io pel primo rilevai
in un mio scritto diretto agi’ Italiani sui primi di settembre p. p. ^
laddove notai, che il posporre la nazionalità alla indipendenza^ era
un mettere il carro avanti i buoi.
Da ciò di leggieri Voi scorgerete, che a conseguire il nostro
intento, possiamo or prescindere affatto dal parteggiare per una
forma di Governo piuttosto che per un’altra, e molto più per QUALSIASI PERSONAGGIO. La causa nostra non è la causa delle dinastie, delle caste, dei generali ec. : ma è la CAUSA DEI POPOLI
D’ITALIA, DELLA LORO INDIPENDENZA.
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Il vessillo adunque che dobbiamo innalzare sia questo ?¦ Dio
il Popolo la COSTITUENTE ? Allora saremo tutti concordi!,
allora saremo forti, e quindi riesciremo vittoriosi.
Cittadini d’ ogni ceto! su via: abbracciamoci, diamoci una volta il bacio della vera fratellanza; il bacio che Iddio creatore volle
suggellato col proprio sangue ! Stringiamoci in vincolo indissolubile,
e dispiegato il tricolor stendardo, gridiamo ad una voce ? FUORI IL BARBARO!
Bologna 13 Dicembre 1848.
F. Venturini.
BOLOGNA TIP. BORTOLOTTI DAI CELESTINI.

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Estremi cronologici: 1848 dicembre 13
Segnatura definitiva: MRI0005
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 48,5X28,5 cm
Colore: bianco e nero
Autore: Venturini F.
Tipografo (ente): Bortolotti dai Celestini, tipografia. Bologna
Lingua della documentazione: italiano
Descrizione del contenuto: Incipit: Fratelli! Se la Concordia fra i Cittadini...
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