29-01-2020 19:00 - 29-01-2020 21:00
Luogo: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, viale Pasubio 5

Stagione Alternativa 2019/2020

Osservatorio di ricerca: Osservatorio sulla democrazia
Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti


Poter avere accesso a un’informazione corretta e plurale rappresenta il primo gradino per prendere coscienza del contesto nel quale si vive e per fare scelte consapevoli. La rivoluzione tecnologica ci consente di accedere potenzialmente a una quantità di dati enorme in pochissimo tempo. Questa opportunità ha un suo rovescio: che spazio resta per analizzare e riflettere travolti dal bombardamento mediatico? Come evitare di perdere la memoria del passato e di essere manipolabili nel presente?


 Prima sessione (19.00 – 20.00)

WE THE MEDIA / Memoria e identità

Se si priva una persona della sua memoria, la si sottrae di identità, relazioni e della capacità di riconoscere se stessa e gli altri. Anche le comunità, senza la facoltà di ricordare, non hanno riserve per proiettarsi nel tempo a venire. Ma come funziona e come si trasmette la memoria? L’ incontro, attraverso un confronto inedito fra storici e neuroscienziati, intende rispondere agli interrogativi sui meccanismi della funzione mnemonica e dei ricordi, sulla credibilità dei testimoni e sulla manipolazione delle memorie condivise.

Con
Andrea Lavazza, Sine, Società Italiana di Neuroetica;
Irene Bolzon, Memoriale Veneto della Grande Guerra;
Maria Rosaria Stabili, Università di Roma Tre;
Gisella Vetere, ESPCI Parigi.

Modera
Roberta Garruccio, AISO e Università degli studi di Milano.

 


In collaborazione con SINE – Società Italiana di Neuroetica e AISO – Associazione Italiana di Storia Orale


Seconda sessione (20.00 – 21.00)

WE THE MEDIA / Manipolazione e consenso

Quando la politica e fatta a colpi di tweet che spazio resta per riflettere sui programmi con cui aggredire i problemi che affliggono la comunità? Quando le posizioni politiche si radicalizzano sull’onda di slogan e si diffondono discorsi d’odio, si può trovare un terreno condiviso di confronto e cooperazione? Le trasformazioni indotte dalla rivoluzione digitale sull’informazione e sul sistema mediatico mettono a rischio la convivenza democratica? Nell’epoca dell’informazione veloce e massiva, la comunicazione politica rappresenta una dimensione cruciale per capire come evolvono i rapporti tra cittadini e leader politici, rappresentati e rappresentanti, tra “produttori” e “consumatori” di notizie. Per questo è necessario comprendere come funziona la “bestia” della propaganda nell’epoca dell’informazione digitalizzata e dell’iper-connettività tra “bufale” e “bolle”, tra politically correct e discorsi d’odio e quali anticorpi possono essere attivati per fronteggiare i rischi che provengono da questi fenomeni.

Con
Thierry Vedel, sociologo dei media alla Sciences Po;
Giovanni Boccia Artieri dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo;
Roberto Burioni, dell’Università Vita e Salute San Raffaele;
Patrizia Catellani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano;
Venanzio Postiglione, Corriere della Sera.

Modera
Michele Sorice della LUISS Guido Carli.


Biografie dei partecipanti


Andrea Lavazza
Research fellow al Centro universitario internazionale di Arezzo, è studioso di scienze cognitive, filosofia della mente e, di neuroetica in particolare, disciplina di cui è uno dei promotori in Italia. È membro della Società italiana di filosofia analitica, del gruppo Diritto, Mente e Cervello. È docente al master di Psicopatologia e Neuropsicologia forense presso la facoltà di Psicologia dell’università di Padova.

 

Irene Bolzon
Lavora presso il Memoriale Veneto della Grande Guerra di Montebelluna (Treviso). Storica dell’età contemporanea, si occupa prevalentemente delle stragi nazifasciste nell’Italia nord-orientale.

 

Maria Rosaria Stabili
Insegna Storia e Istituzioni dell’America Latina per il Corso di Laurea Triennale e Storia Contemporanea dell’America Latina per quello di Laurea Magistrale presso l’Università di Roma Tre. I suoi ambiti di ricerca sono la storia politica e sociale del Cono sud americano nei secoli XIX e XX e più specificamente la storia delle élites, delle donne, dei movimenti sociali e dei diritti umani. Particolare attenzione dedica ai problemi teorici e metodologici relativi alle fonti orali e al rapporto tra storia e memoria.

 

Gisella Vetere
Neuroscienzata dell’École supérieure de physique et de chimie industrielles di Parigi, studia la memoria e i suoi molteplici circuiti.

 

Roberta Garruccio, docente di Storia economica presso il Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali dell’Università degli Studi di Milano, è socia dell’Associazione Italiana di Storia Orale – AISO. Si occupa prevalentemente di storia dell’impresa, con un particolare interesse alla deindustrializzazione e ai suoi impatti sulle memorie delle comunità locali.


Thierry Vedel
È ricercatore presso SciencesPo. Si occupa di trasformazioni della comunicazione politica e campagne elettorali; dell’impatto di internet sui processi comunicativi; di e-democracy e di regolazione dei media nel contesto del processo di globalizzazione; di impatto socio-politico dei Big Data.
Coordina il progetto Mediapolis per l’informazione del cittadino nell’era digitale

 

Giovanni Boccia Artieri
è professore ordinario di Sociologia della comunicazione e dei media digitali all’Università di Urbino Carlo Bo dove è Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali e Coordinatore del Dottorato in Studi Umanistici. Si occupa di processi di mediatizzazione, con un focus sulla digitalizzazione e le culture partecipative civiche e politiche.

 

Roberto Burioni
Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia, Dottore di Ricerca in Scienze Microbiologiche,
Specialista in Immunologia Clinica ed Allergologia. Responsabile di un laboratorio di ricerca immunologica volto allo studio della risposta immune contro patogeni umani, alla messa a punto di farmaci basati su anticorpi monoclonali umani ricombinanti e nell’utilizzo di strumenti molecolari per la diagnostica precoce di malattie infettive.

È autore di numerosi lavori scientifici su riviste internazionali ed è stato relatore a numerosi congressi internazionali. È titolare di brevetti internazionali relativi a procedure di immunologia molecolare, anticorpi monoclonali umani e a farmaci immunologici

 

Patrizia Catellani
Professore ordinario di Psicologia Sociale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. E’ anche docente della Scuola di Dottorato in Psicologia dell’Università Cattolica (dal 1990).

E’ membro del Comitato direttivo del Centro di ricerca sui Media e la comunicazione (OSSCOM, Università Cattolica di Milano), del Comitato scientifico del programma di ricerca Italian National Election Studies

(ITANES, www.itanes.org) e del Comitato scientifico del Centro studi “Federico Stella” sulla giustizia penale e la politica criminale (CSGP, Università Cattolica di Milano).

Fa parte dell’European Association of Social Psychology (EASP), dell’International Society of Political Psychology (ISPP), dell’Associazione Italiana di Psicologia (AIP) e dell’Ordine degli Psicologi

della Lombardia (OPL).

 

Venanzio Postiglione
Vice direttore del “Corriere della Sera”. Dal 1990 è giornalista professionista; ha seguito la nascita della Lega e di Forza Italia, le inchieste di Mani pulite e il processo Cusani, i grandi fatti di cronaca e di politica degli ultimi anni. Premiato nel 2000 dagli Amici di Milano, con targa della Presidenza della Repubblica, come miglior giovane giornalista della città. Tra i fondatori del Dorso di Milano del Corriere e vice-caporedattore della Cronaca per due anni, fino all’attuale incarico centrale. Per quattro anni guida i seminari di Tecnica giornalistica all’Università degli Studi di Milano. Dal 2006 è direttore giornalista del Master in giornalismo dell’Università degli Studi di Milano.

Michele Sorice

E’ ordinario di Innovazione Democratica e di Political Sociology al Dipartimento di Scienze Politiche della LUISS “Guido Carli” dove dirige il Centre for Conflict and Participation Studies.

Insegna inoltre Sociologia della comunicazione. Alla LUISS School of Government è direttore del Master in Open Government e Comunicazione Istituzionale (MACOM) e insegna alla Scuola di Giornalismo “Massimo

Baldini”. Membro dell’Advisory Board del Media and Politics Group della Political Studies Association of the UK (PSA) e fa parte del Participatory and Deliberative Democracy Specialists Group della stessa PSA. E’ stato Honorary Professor alla University of Stirling, Scotland, UK.

Condividi
pagina 98501\