Fondazione Giangiacomo Feltrinelli inaugura la nuova sede, in Viale Pasubio 5 a Milano, e presenta Voices and Borders, cinque giornate di letture, proiezioni, incontri e spettacoli.
La giornata di oggi, 13 dicembre 2016, è dedicata alla Partecipazione, prima di quattro sfide di cittadinanza che Fondazione Giangiacomo Feltrinelli accoglie nelle proprie attività di ricerca e consegna alla collettività attraverso un percorso d’azione civile, un racconto plurale, un processo culturale attorno ai temi della qualità della vita individuale e della convivenza tra persone.
Per la regia di Igor Loddo – attore, regista, actor coach e direttore artistico del progetto “Io non parlo, sono parlato” – otto attori della compagnia del Teatro dei Filodrammatici di Milano interpretano, dalle 17 alle 23, otto tra i più suggestivi e significativi documenti del patrimonio archivistico di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
Le letture riguardano testi fondamentali di M. K. Gandhi (1930, Discorso per la marcia sul sale), Michail Bakunin (1872, Lettera a Celso Ceretti in morte di Mazzini), Ernesto Che Guevara (1965, Ultima lettera a Fidel Castro), Piero Gobetti (1925, Testamento politico), Anna Kuliscioff (1894, Il monopolio dell’uomo), Salvador Allende (1973, Discorso pubblico), studenti di Piazza Tienanmen (1989, Dichiarazione sciopero della fame) e Malcolm X (1964, Programma fondamentale dell’Organizzazione per l’unità afroamericana).
Per l’occasione Fondazione Giangiacomo Feltrinelli propone la pubblicazione digitale di “Spazi di cittadinanza” di John Dewey, Collana Quaderni – prima edizione italiana con testo originale.
Da oggi, e per il mese successivo, la nuova sede di Viale Pasubio, in collaborazione con Galleria Lia Rumma, ospita “Nineteen Locations of Meaning”, installazione site specific di Joseph Kosuth, artista statunitense tra i più emblematici esponenti dell’arte concettuale contemporanea.
Ingresso libero, senza prenotazione, fino a esaurimento posti.